Calcio

Galfano il galantuomo e Roselli che giocò con Facchetti e Mazzola

Il tecnico di Marsala lascia con signorilià la guida della Vibonese. Il suo successore ha tanta esperienza da allenatore e da calciatore.

La svolta alla crisi della Vibonese la dà Angelo Galfano. Con un gesto di grande signorilità, che conferma lo stile di galantuomo che lo ha sempre contraddistinto, l’allenatore rossoblu lascia la società a testa alta togliendo tutti dall’imbarazzo e presentando le dimissioni.

La partita di Pagani è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: troppo brutta, molle e rinunciataria la Vibonese vista in campo, una chiara denuncia che qualcosa si era rotto. In questi casi, la cinica legge del calcio impone che a pagare sia l’allenatore e così è avvenuto. Adesso la società deve fare quadrato, trovare il timoniere giusto per chiudere bene questa stagione con la conferma della serie C e poi, a stagione finita, fare pulizia, rinnovare togliendo le mele marce e lavorando per un futuro all’altezza delle giuste aspettative di un ambiente che merita rispetto. Come dichiarato dal presidente Caffo nell’accettare le dimissioni del tecnico, Galfano merita “le migliori fortune umane e professionali per il futuro” e da parte nostra l’apprezzamento per il suo stile di persona perbene.

Adesso, però si guarda avanti con il nuovo tecnico, Giorgio Roselli. Roselli, ex centrocampista con esperienza in serie A (con la mitica Inter dei grandi Mazzola e Facchetti vinse la Coppa Italia 1977-1978), è un allenatore di grande esperienza. Il suo risultato più importante al Cosenza, squadra con la quale il 22 aprile 2015 vince la Coppa Italia Lega Pro. Quindi, un approccio nel calcio estero, a Malta, nel gennaio dello scorso anno alla guida del Senglea Athletic, squadra di Premier League e adesso l’arrivo a Vibo Valentia.