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Giornate Fai: passeggiata fra le torri e i musei di Capo Vaticano

Con l’Ottobre del FAI torna l’evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia con l’apertura eccezionale di 700 luoghi inaccessibili o poco noti in oltre 350 città, il cui elenco si può consultare su giornatefai.it. Sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023 si svolgerà, infatti, la dodicesima edizione delle Giornate FAI d’Autunno.

Il Gruppo Giovani di Vibo Valentia, coordinato da Flora Giancotti, proporrà una serie di aperture nel territorio di Ricadi, volte alla riscoperta dei resti archeologici delle Torri di avvistamento presenti sulla costa di Capo Vaticano, testimonianza della grande capacità architettonica-militare messa in atto a difesa del Regno di Napoli contro l’invasione ottomana. Sabato pomeriggio dalle 15 alle 18 e domenica nei due turni, mattina dalle 9:30 e pomeriggio dalle 15 fino alle 18, si snoderà, così, un ricco percorso nel comprensorio di Ricadi, accompagnati dai volontari del Gruppo Giovani di Vibo Valentia, da quelli del servizio civile del comune di Ricadi e degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Statale “Vito Capialbi” di Vibo Valentia. Prima tappa sarà il Museo delle Torri, ex casa coloniale, punto di raccolta della storia delle torri dalla loro realizzazione ai giorni d’oggi. Si avrà, quindi, modo di visitare Torre Marrana, forse la torre strutturalmente meglio conservata del litorale vibonese, e Torre Ruffa.

Si proseguirà verso il Museo demo-etnoantropologico e dell’olio, ospitato all’interno dell’ex oleificio “Marcello Sculco”, uno dei primi della zona a convertire la produzione da tradizionale-animale ad energia elettrica. Per finire, nel famoso belvedere di Capo Vaticano, il Museo del Mare ci darà, invece, modo di vivere lo spaccato del mondo dei marinai calabresi. Dagli antichi attrezzi per la navigazione e la pesca, a mappe e antiche planimetrie del Faro, passando per le vetrine ricche di conchiglie del Mediterraneo ed esotiche, il museo interpreta pienamente la vocazione della pesca del territorio, di origine romana.

Oltre a tutto ciò, l’apertura riservata ai soli iscritti FAI, Casa Berto sarà la tappa finale del tour. La residenza realizzata negli anni ‘50 dal grande scrittore del Novecento Giuseppe Berto, nei pressi della punta più estrema del famoso promontorio di Capo Vaticano, che viene mantenuta ancora oggi per volere della famiglia così come è stata pensata dall’autore.