La società in un post social prova a spiegare gli inspiegabili brutti episodi nella gara (sospesa) con la Real Pizzo
“La società ASD Virtus Rosarno vorrebbe esprimersi in merito alla partita di oggi, considerata la quantità di materiale che sta circolando. Le vicende accadute sono sicuramente spiacevoli ma mal documentate, a spese della nostra squadra e dei ragazzi in campo. Tutto è partito da un brutto calcio dietro la schiena tirato a gioco fermo dal numero 10 della Real Pizzo, di cui naturalmente non è stato riportato nulla sul web. È facile basarsi su spezzoni di video (che rappresentano senza dubbio delle scene spiacevoli), ma non è corretto diffondere una versione sbagliata dei fatti mettendo in cattiva luce i ragazzi e l’intera società, senza considerare il contesto in cui tutto si è verificato e il fattore scatenante che non è dipeso da noi. Dispiace che l’ambiente e il clima di festa che si erano costruiti siano stati rovinati così. Chiediamo scusa agli spettatori venuti a sostenere la squadra per il pessimo spettacolo, riconosciamo la gravità dell’accaduto. Speriamo che tutto si possa risolvere e che i fatti accaduti vengano riportati e analizzati in maniera corretta e veritiera“. Questo il testo integrale del post pubblicato sui social dalla Virtus Rosarno in merito agli episodi verificatisi nel corso della gara con la Real Pizzo.
Lungi da noi dal dare sentenze, spetterà al Giudice Sportivo decidere nel merito in base alle immagini e al referto arbitrale, ci si impone una sola considerazione. Il Rosarno prova a scaricare la caccia all’uomo certificata dalle immagini e dalle foto, su un episodio scatenante verificatosi in campo qualche minuto prima, addebitando a un calciatore del Real Pizzo un calcio sulla schiena ad un altro del Rosarno. Prendiamo per vera questa versione (sarà come detto il Giudice Sportivo a decidere ed eventualmente anche la giustizia ordinaria), nessuna giustificazione può dare a quello che tutta la Calabria sta vedendo nelle immagini, E non è una ricostruzione di parte, ma la realtà certificata. Bene farebbe la società a prendere atto delle scene di violenza e chiedere scusa a tutto il mondo del calcio calabrese e in primis ai giocatori della Real Pizzo che hanno subito conseguenze fisiche, anche queste documentate.