Costume e società

I giovani della Real Pizzo puliscono le gradinate dello stadio Tucci

Indossare una determinata maglia significa anche amare ciò che la circonda e il luogo dove essa è nata, è cresciuta ed ha condiviso gioie e vittorie. Nasce da quì probabilmente l’attaccamento ai propri colori che, al giorno d’oggi, è sempre più raro e debole. A tal proposito, la Real Pizzo ha intuito il vero significato di maturazione dei propri giovani, i quali non devono maturare solo calcisticamente ma capire anche cosa vuol dire avere cura di quel piccolo angolo di posto, dove si gioca e ci si allena anche con il freddo e la pioggia.

Lo scorso pomeriggio, in altre parole, i futuri volti della società napitina, che tra l’altro di recente hanno vinto il campionato di Calcio a 5 PGS – Categoria Allievi, si sono dati appuntamento, insieme al presidente Onofrio Casuscelli ed alcuni membri dello staff tecnico e dirigenziale, davanti allo stadio “Vincenzo Tucci” di Pizzo, per indossare guanti e tuta e vestire i panni di operatori ecologici e togliere la sporcizia nel piazzale antistante l’ingresso alla gradinata. Con scope e sacchi i giovani calciatori, con l’aiuto di coloro che abitualmente si occupano alla manutenzione interna dello stadio, hanno voluto dare questo segnale forte dimostrando attaccamento a questi colori. Chi tagliava l’erba, chi raccoglieva sporcizia, chi sistemava le aiuole e chi spazzava in terra, insomma ognuno ottemperava al suo compito da perfetto operatore ecologico al fine di rendere l’ingresso e la gradinata più gradevole con un senso civico che ognuno dovrebbe avere per la città propria o per quella che lo ospita.