In occasione della tappa Palmi- Scalea il vescovo Attilio Nostro seguirà tutta la corsa, a Vibo Valentia sarà posto un traguardo volante.
Sarà festeggiato nel migliore dei modi l’ormai cinquantennale legame tra il Giro d’Italia e 1o Sporting Club di Mileto, instauratosi a partire dall’edizione del t972. con il traguardo regionale allestito a Mileto su corso Umberto I. Il prossimo 12 maggio, in’occasione della sesta tappa della Corsa Rosa con partenza da Palmi e arrivo a Scalea, Ia carovana pubblicitaria si fermerà lungo il tracciato, sia nella cittadina normanna e sia a Vibo Valentia.
Un risultato considerevole per il territorio che si concretizza grazie al prezioso interessamento dello Sporting Club, guidato dall’instancabile Mimmo Bulzomì, che oggi con gioia esprime gratitudine al team della carovana, diretto da Massimo Rocca e Franco Massa, con Michael Massa e Bernardo Aspe. Alla Palmi-Scalea prenderà parte anche il grande appassionato di ciclismo e Vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, Monsignor Attilio Nostro, originario della città di Palmi. Già il papà Pietro 40 anni fa è stato uno dei componenti del comitato organizzatore della tappa del Giro d’Italia con partenza dalla città di Palmi e arrivo a Camigliatello Silano.
Il presule, nell’occasione, impartirà la benedizione ai corridori e vivrà tutta la tappa al fianco del direttore della Corsa Mauro Vegni. La città di Mileto già due edizioni fa è stata luogo di partenza della tappa con arrivo a Camigliatello Silano, mentre quest’anno potrà ulteriormente rafforzarsi l’antica e proverbiale passione per il ciclismo con la sosta della carovana pubblicitaria e con uno striscione di saluto. Nell’occasione, inoltre, sarà consegnato un riconoscimento al direttore del giro Mauro Vegnl e alla Gazzetta dello Sport, per l’attenzione e i sentimenti di amicale stima che hanno sempre riservato allo Sporting Club e alla città di Mileto.
A Vibo Valentia saranno sistemati il Gran premio della Montagna all’altezza del bivio Aeroporto e il traguardo volante su viale Giacomo Matteotti.