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Il Festival del Corto al via a Monterosso, si parte con il regista Bruno De Masi

Tutto secondo programma, l primo ciack è quello di Soriano Calabro dove è appena iniziata la nuova avventura cinematografica del giovane regista vibonese.

Tocca a Bruno De Masi, aprire il Festival cinematografico “L’Arte del Corto”, giunto alla V edizione, promosso dall’Amministrazione Comunale di Monterosso Calabro con l’intento di sostenere e valorizzare i territori e i talenti locali. Nono a caso, l’evento culturale è diventato punto di riferimento in Calabria per gli addetti ai lavori e per tutti gli amanti del cinema.

Il regista Bruno De Masi è molto legato a Soriano Calabro, il paese dove è nato e cresciuto, e che rappresenterà con grande motivazione e passione in questo corto. Negli studi segue la sua passione per il cinema, è laureando alla Facoltà di Scienze della Comunicazione (Informazione, Media, Pubblicità) presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”.

Il film in gara, “L’Ala destra di Dio”, racconta la vecchiaia, questa stagione della vita detentrice di un’identità personale e storica che cela, tra le trame di racconti, un patrimonio di inestimabile saggezza. Il film tratta di un presente che, attraverso la narrazione del sé, modella e ricrea un passato, intrecciandolo ad un progetto esistenziale unitario, in grado di restituire alla persona la centralità della propria vita. I ricordi di un padre ormai anziano si intrecciano con quelli del suo unico figlio il quale, pur abbagliato dal successo e dalla notorietà di calciatore, volta le spalle alla fama e alla ricchezza materiale per abbracciare la vita domenicana alla ricerca di risposte. La serena beatitudine che traspare dal suo sguardo e che esprime il “Fugitiva relinquere et aeterna captare” (Abbandonare le realtà fuggevoli e cercare di afferrare l’eterno)”, aiuta il padre a rivivere, nei ricordi, la bellezza della vita, allontanandolo dalla solitudine in cui si era rifugiato.

Il regista Bruno De Masi racconta così il suo corto: “Ho scelto questo soggetto ispirato a una storia vera, sono rimasto attratto dal contrasto tra due mondi paralleli e lontani in cui ognuno può immedesimarsi per ritrovare sé stesso e il proprio mondo interiore. Ho immaginato questa storia ambientata a Soriano Calabro, nel borgo antico, che nel corto verrà descritto in maniera originale; cercherò di mettere in evidenza un luogo.