Serie D

Jacopo Del Bello: “Siamo un gran gruppo. Alla Vibonese per Buscè”

Il portiere rossoblù ai microfoni di Radio Onda Verde: “Giochiamo sempre per vincere”

Sulle spalle porta in numero 22, per la Vibonese in porta è una garanzia. Stiamo parlando di Jacopo Del Bello, classe 2004, di professione portiere, arrivato in estate dalla Roma a titolo definitivo. Cresciuto nella Ducato Spoleto e poi sbocciato al Perugia, è stato prelevato nell’estate del 2018 dal club capitolino dove ha giocato per cinque anni nelle giovanili, conquistando anche una convocazione in prima squadra da parte di Mourinho per la trasferta di Bologna nella scorsa stagione.

“Ho accettato di venire a giocare a Vibo senza pensarci troppo confessa Del Bello -, la società ha una buona reputazione e la piazza è di quelle importanti. Soprattutto mi ha convinto il fatto di trovare un allenatore come Buscè, che sa valorizzare i giovani e che arrivava da un’esperienza importante con la Primavera dell’Empoli, E devo dire di vare avuto ragione, perché è lui il nostro valore aggiunto. E’ come se scendesse in campo assieme a noi ogni domenica e noi cerchiamo di dare il massimo ogni partita, fino ad oltre il novantesimo in quanto siamo un gruppo vero“.

In sei gare ufficiali, cinque in Serie D e una in Coppa Italia, Jacopo ha incassato solo due gol, entrambi a Trapani nella gara giocata dalla C Vibonese in inferiorità numerica, ed è tuttora imbattuto al Luigi Razza. Merito di una difesa coriacea e tetragona, ma anche della sicurezza che, nonostante la sua giovane età, sa infondere alla squadra. Contro il Castrovillari è rimasto inoperoso fino all’85’, quando ha sciorinato due interventi spettacolari. negando il gol della bandiera ai lupi del Pollino e conquistandosi il voto in pagella.

“Davanti a me ho dei compagni bravissimi a difendere, ma anche a riproporsi in attacco – aggiunge il portiere rossoblù –. E’ merito loro se sono poco impegnato durante i novanta minuti, ma io devo farmi sempre trovare pronto e tenere alta la concentrazione per tutta la gara. D’altra parte anche i piccoli interventi e la partecipazione al gioco mi consentono di non abbassare mai la guardia. Quanto ai gol subiti, sapete tutti cosa è successo a Trapani, dove abbiamo giocato per più di un’ora in dieci per un errore arbitrale. Adesso guardiamo avanti. La nostra prossima sfida sarà ad Agrigento con l’Akragas domenica prossima e siamo pronti per proseguire il nostro cammino. Una cosa è certa, non molleremo mai e daremo sempre il massimo per onorare la maglia e la città“.