Calcio

La polemica, Romano presidente Viterbese: “Catania-Vibonese rinviata, perchè a noi il rinvio è stato negato?”

Causa sei giocatori rossoblu positivi la gara è stata fissata per il 18 novembre, ma da Viterbo si recrimina per il mancato rinvio di Vibonese-Viterbese di domenica scorsa.

Dopo il rinvio ad altra data della gara che la Vibonese doveva giocare domani a Catania, il massimo dirigente della società laziale innesca la polemica con la Lega Pro. Questa la dichiarazione rilasciata dal presidente Marco Arturo Romano e riportate da TuttoC.

“Dai tamponi erano risultate tre persone positive che sono rimaste a casa, poi abbiamo preso il pullman per recarci all’aereoporto in attesa dei risultati di altri sette tamponi perché la Federlab li ha mandati con ritardo. Non potevamo nemmeno salire sull’aereo senza tamponi fatti, la Federlab ci ha comunicato in serata la negatività di quei sette tamponi. Nel frattempo avevo chiamato Ghirelli e Caffo per richiedere il rinvio della partita,ma mi è stato risposto di attenermi al protocollo. Siamo arrivati all’una di notte e abbiamo dovuto giocare la partita. Abbiamo ripetuto i tamponi prima della gara ma il giorno dopo abbiamo riscontrato ulteriori positività tra cui il mister e calciatori. Se non avessimo fatto quel viaggio non era meglio? Ora vengo a sapere che la Vibonese ha sei calciatori positivi. Mi chiedo perché non è stata rinviata la partita contro di noi? Adesso la Vibonese ha ottenuto il rinvio della sfida contro il Catania, perché a noi è stato negato? La partita nostra ha prodotto questi danni? E’ il dubbio che mi pongo. Sei da loro e sette da noi, il virus magari non si vedeva dai tamponi e poi in campo con il contatto fisico tra calciatori si sono infettati anche quelli della Vibonese”.

Le dichiarazioni del presidente della Viterbese sicuramente forti, faranno discutere tutto il mondo del calcio su come gestire l’emergenza coronavirus anche tra i professionisti.