Calcio

La Vibonese non vince neanche con l’uomo in più: il migliore in campo è Mengoni

Niente da fare la squadra di D’Agostino non riesce ad avere la meglio. Preoccupazione per Spina portato in ospedale per accertamenti.

Se l a Vibonese gioca im dieci contro nove per oltre cinqunata minuti e rischia di perdere, se Mengoni è il migliore in campo, se la tifoseria contesta il cambio di Cattaneo fino a quel momento il migliore del centrocampo, qualcosa vorrà dire. Così alla fine anche il pareggio con il Potenza sembra una vittoria per quello che è stato l’andamento del match.

Qualcosa comincia a non quadrare, poi, se il tecnico D’Agostino con cinque sotituzioni possibili ne effettua solo due, di cui una forzata sul finire del primo tempo, per l’uscita in barella di Marco Spina dopo il fallaccio del capitano dei lucani Ricci, entrato con un colpo di arti mariziali sul giocatore di Mileto. Con giocatori in chiaro difetto di fiato, tra cui Gelonese, non sarebbe stato il caso di inserire forze fresche per provare a minare l’ostica difesa del Potenza.

Invece si è andati avanti con una squadra lenta, sempre in ritardo sul pallone, mai dominante ed anzi dominata per larga parte della ripresa. In questo contesto inutile recriminare per il netto e solare rigore negato ad inizio della gara, perchè il gioco latita ed anche le idee. Andare avanti così è uno stillicidio: dopo sette giornate solo tre punti in classifica sono un bottino da retrocessione diretta. Qualcuno obietterà che il campionato è lungo, vero ma le occasioni sprecate in questo inizio di stagione non torneranno più, perchè da oggi in poi iniziano le sfide con le corazzate e con questo gioco la Vibonese non potrà certo fare molto. Anche se la palla è rotonda e non si sa mai com e potrà finire.