Costume e societàCultura

“M’illlumino di meno”, passeggiata alla scoperta della Tropea più antica e green

Anche quest’anno la Città di Tropea ha aderito alla giornata del risparmio energetico con la manifestazione “M’illumino di Meno”, evento promosso da “Caterpillar” e Radio2 a partire dal 2005.

L’edizione 2021 si è volta venerdì 26 marzo con la tematica dedicata al “Salto di Specie”, l’evoluzione ecologica nel nostro modo di vivere. Con un salto di specie, da un pipistrello a un pangolino, dal pangolino all’uomo, un virus ha messo in ginocchio la specie umana. Abbiamo capito quanto siamo fragili, drammaticamente interconnessi, quanto abbiamo logorato il mondo in cui viviamo mettendolo in pericolo. Abbiamo fatto noi, la specie umana, da trampolino per questo salto di specie.

Ognuno di noi è chiamato a diventare più green, più responsabile, più sostenibile, più efficiente, più intelligente, più in armonia con il pianeta. Bisogna fare un salto in avanti: in tanti modi, in tanti ambiti.

In Largo Villetta del Cannone alle ore 18:30 si sono dati appuntamento per una passeggiata culturale organizzata dall’associazione Libertas: l’amministrazione comunale di Tropea, il dirigente con alcuni docenti e alunni dell’Istituto di Istruzione Superiore di Tropea e i rappresentanti dei giovani della Croce Rossa di Tropea. L’itinerario si è concentrato su alcuni aspetti socio-sanitari della Tropea antica, mettendo in risalto l’utilizzo dei cosiddetti “fori per le impalcature” presenti sulle facciate dei palazzi del centro storico.

Un tempo, la presenza diffusa dei fori per le impalcature, oltre che ad essere un valido espediente per eludere il fisco nell’età borbonica, aveva lo scopo di accogliere al loro interno i rondoni che nel periodo primaverile nidificavano all’interno di un centro abitato privo di servizi igienici e di tutele sanitarie. Proprio la presenza dei rondoni nelle stagioni più calde faceva ridurre drasticamente il tasso di diffusione del virus della malaria poiché le zanzare e altri insetti, primi diffusori del morbo, venivano divorate da questi volatili, sanificando così le strade e i vicoli della Tropea antica.

La manifestazione si è arricchita dalla piantumazione di un albero e dallo spegnimento simbolico delle luci del Santuario di Santa Maria dell’Isola.