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Piscina di Vibo, l’appello di 13 consiglieri per la riapertura e la promessa di Mangialavori

L’impianto è chiuso da oltre tre anni ed è diventato fatiscente: servono fondi ma il Comune non li ha

Per riaprire la piscina comunale di Vibo Valentia città, quella intestata a Niuccio Mangialavori e sita in località Maiata per intenderci, non bastano più le parole e le promesse, ma servono i fondi. La prolungata chiusura di oltre tre anni ha provocato gravi danni alla struttura e agli impianti, atbnto che per rimetterla a posto e renderla nuovamente fruibile occorrono interventi strutturali per oltre un milione di euro. Soldi che, ovviamente, il Comune non ha e che bisogna reperire in qualche modo, Così tredici consiglieri comunali hanno sottoscritto un appello al Ministro dello Sport perchè aiuti la città a riavere la sua piscina.

Nella nostra città da circa tre anni (periodo covid) la piscina comunale di Vibo Valentia, che costituiva un’eccellenza dell’intera Calabria, è chiusa scrivono i consiglieri Soriano, Pugliese, Scrugli, Pilegi, Pisani, Lo Bianco, Colloca, Santoro, Franzè, Comito, Policaro, Miceli e Fatelli Le motivazioni, legate dapprima all’emergenza pandemica e successivamente al fallimento della società cui era affidata la gestione, ed oggi alle condizioni in cui versa la struttura tali da rendere necessario un importante intervento di ristrutturazione e modernizzazione degli impianti che richiede una somma, pari a circa 1.1000,00 euro (come da progetto di fattibilità redatto da un tecnico incaricato dall’Amministrazione Comunale), che non è nella disponibilità dell’Amministrazione“. Questo l’incipit della missiva in cui, di seguito i sottoscrittori fanno presente l’importanza per un territorio come quello vibonese, dove “Lo sport spesso è l’unica valvola di sfogo nonché l’unica via di uscita da situazioni di disagio sociale, ed in zone dove il fenomeno della criminalità organizzata è molto diffuso, i giovani possono, di certo, trovare nello sport un modo dicrescere in modo sano tenendo lontano il disvalore del malaffare e della violenza”. Da qui l’appello per un intervento straordinario in favore del Comune di Vibo Valentia, con un finanziamento ad hoc.

A seguire l’appello dei tredici consiglieri, arriva l’impegno dell’onorevole Giuseppe Mangialavori, il quale in una nota fa sapere di avere a cuore le sorti della piscina “per una molteplicità di ragioni”, “per l’importanza che riveste in ambito sportivo, sociale e di salute. Ma lo è ancor di più perché la piscina comunale di Vibo Valentia porta il nome di mio padre, che l’ha fortemente voluta ed ha lavorato tanto per far sì che la sua città avesse una struttura di questo tipo”. Il presidente della commissione Bilancio della Camera, fa quindi una promessa: “Posso affermare che a breve il Comune di Vibo – e non sarà l’unico in provincia – verrà messo nella condizione di beneficiare di interventi importanti che permetteranno non solo di risolvere il problema della piscina comunale, ma anche di agire su più fronti per offrire alla cittadinanza luoghi e spazi che merita di avere”. Questa la promessa , presidente della commissione Bilancio della Camera, che interviene in merito alla situazione della piscina di località Maiata a Vibo Valentia.