Cultura

Pizzo, nuove luci esaltano la bellezza della chiesetta di Piedigrotta (foto)

Il nuovo impianto di illuminazione renderà visitabile il monumento anche nelle ore serali, ma regalerà anche nuove suggestioni e nuova bellezza al sito.

Nuove emozioni, nuove luci e nuove suggestioni per la Chiesa di Piedigrotta a Pizzo. Uno dei monumenti più visitati della Calabria si regala una nuova veste, grazie a un moderno impianto di illuminazione, che ne consentirà l’apertura estiva anche in orari serali.

Il cantiere per il ripristino dell’impianto elettrico Interno della Chiesa di Piedigrotta si è chiuso ieri dopo circa una settimana. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta DLD di Raffaele De Fina, su commissione dell’ufficio tecnico del Comune di Pizzo, diretto dall’architetto Nicola Donato. Soddisfazione per il risultato ottenuto è stata espressa pubblicamente dal commissario Antonio Reppucci, il quale ha sottolineato più volte che è sua intenzione tutelare e valorizzare il patrimonio culturale cittadino.

Gli interventi alla chiesetta scavata nel tufo ad inizio novecento dagli artisti napitini Angelo e Alfonso Barone, proseguiranno adesso con il restauro interno delle opere, mentre nel mese di aprile inizieranno i lavori di consolidamento della scogliera frangiflutti che protegge la struttura dalle mareggiate.

Soddisfazione per gli interventi realizzati e da realizzare è stata espressa da Francesco Pascale, presidente della Cooperativa Kairos che gestisce la chiesetta. Pascale ha pubblicamente ringraziato tutte le parti interessate sottolineando al contempo la professionalità della ditta che ha eseguito i lavori.

Chiesa di Piedigotta (foto Francesco Pascale)

“La Chiesa di Piedigrotta è da anni uno dei monumenti più visitati in Calabria – osserva Pascale – e questi lavori mettono ancor di più in risalto la sua bellezza. Questi interventi garantiranno anche alla la possibilità di prolungare nel periodo estivo l’apertura in orario serale, consentendo al visitatore una esperienza mai vista ad oggi. La strada intrapresa è lunga, difficile per la molta burocrazia che vige in Italia ma è quella giusta”.

Le luci sistemate all’esterno e all’interno della Chiesa rendono, se ce ne fosse bisogno, ancora più suggestivo e mistico il luogo, sicuramente regaleranno nuove sensazioni ai visitatori, come è facile intuire dalla galleria fotografica qui sotto.

La Chiesa di Piedigrotta, tra storia e leggenda

Un misto di storia locale e leggenda fanno della Chiesa di Piedigrotta un unicum nel suo genere. Da centinaia di anni si tramanda la leggenda di un naufragio avvenuto intorno alla metà del ‘600: un veliero con equipaggio napoletano fu sorpreso da una violenta tempesta. I marinai si raccolsero nella cabina del Capitano dove era custodito il quadro della Madonna di Piedigrotta e tutti insieme iniziarono a pregare facendo voto alla Vergine che, in caso di salvezza, avrebbero eretto una cappella e l’avrebbero dedicata alla Madonna.

La nave si inabissò e i marinai a nuoto raggiunsero la riva. Insieme a loro, si poggiarono sul bagnasciuga anche il quadro della Madonna di Piedigrotta e la campana di bordo datata 1632.

Decisi a mantenere la promessa fatta, scavarono nella roccia una piccola cappella e vi collocarono la sacra immagine.

Verso il 1880, un artista locale, Angelo Barone ingrandì la grotta, ne creò altre due laterali, scolpendo nella roccia statue rappresentanti la vita di Gesù e dei Santi. Angelo morì il 19 maggio 1917, subentrò il figlio Alfonso che dedicò alla Chiesa 40 anni della sua vita. Per sua mano, essa assunse il suo aspetto definitivo.