Eccellenza

Play off: il Soriano esce di scena, ma il saluto della società è da applausi

Formazione del Soriano (Foto BRUNO ARENA)

La squadra guidata da mister Giovinazzo cede al Cittanova. Ecco cosa ha scritto il club dopo l’immeritata sconfitta

SORIANO CALABRO – E’ stata una stagione straordinaria, meravigliosa e, per certi versi, irripetibile. Il Soriano conclude la sua avventura nei play off di Eccellenza, cedendo in semifinale al Cittanova (1-3) davanti al pubblico amico. Una sconfitta immeritata, per quello che si è visto in campo, anche a causa di alcune decisioni arbitrali, ma il club dei due presidenti Morabito- Monardo non ha sollevato polveroni. Non ha alzato la voce, non ha urlato di rabbia. Nel messaggio di saluto affidato ai social, anzi,, ha fatto i complimenti afgli avversari, pur sottolinenando una direzione di gara non eccellente, con un’eleganza straordinaria per il mondo del calcio.
Un gesto e delle parole da applausi.
Comunque sia andata, Soriano ha vinto la sua partita, quella della correttezza. Merce rara in un calcio che va cercando alibi in ogni angolo del campo.
Arrivare terzi e disputare i play off è già storia per il Soriano. Una società che adesso guarda avanti e pensa già al prossimo campionato di Eccellenza da vivere da protagonista.

Il messaggio del Soriano sui social: chapeau!

“E’ finita così. Con un caloroso abbraccio tra società, squadra e staff tecnico. Finisce così una stagione grandiosa che meritava altra conclusione. E’ finita con una sconfitta immeritata frutto di episodi e di una gestione a dir poco disastrosa della terna arbitrale che ha, con innumerevoli errori e interpretazioni incomprensibili e incoerenti indirizzato la partita verso un risultato bugiardo. Facciamo i complimenti al Cittanova per aver passato il turno e auguriamo insieme alla Vigor Lamezia di giocare entrambe una bella finale, all’altezza del bel campionato svolto. Ora testa e cuore alla prossima stagione.”

Il ricordo di Filippo Ceravolo, vittima di mafia

Prima della gara è stato ricordato Filippo Ceravolo, un giovane vittima innocente di mafia, che ha avuto la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Era il 25 ottobre 2012 e Filippo aveva ancora 19 anni e ieri sarebbe stato il giorno del suo compleanno. Da allora il papà Martino e la sua famiglia non hanno mai smesso di chiedere giustizia.