PROMOZIONE Il Capo Vaticano dopo l’exploit di Catanzaro vuole consolidare il terzo posto

Neroverdi impegnati domani al San Giovanni Bosco di Ricadi (ore 14,30) contro il San Gaetano Catanoso nella penultima giornata di campionato.

A parte Brancaleone e Gioiese, corazzate di livello superiore e le quali stanno disputando un proprio campionato all’interno del proprio pianeta, nessuno avrebbe potuto proibire al Capo Vaticano di inseguire un sogno (e non ha importanza se fosse stato per via diretta o tramite i playoff, i quali rimangono difficilissimi) di un’Eccellenza che manca ormai da troppo tempo. L’obiettivo, più vicino al miraggio che alla realtà,  non è comunque certamente figlio di sbagli della società ma è merito delle prime che, lassù in vetta, volano davvero alto.

Tutto ciò non ha comunque deviato il percorso dei ragazzi di mister Diego Surace, i quali continuano a correre con un unico obiettivo: vincere (e lo si è visto nel recupero infrasettimanale in casa dello Sporting Catanzaro Lido dove i vibonesi si sono imposti con un pirotecnico 4-5).

In occasione dell’ultima apparizione casalinga stagionale, i neroverdi ospiteranno il San Gaetano Catanoso e, sicuramente, vorranno congedarsi dal proprio pubblico con i tre pinti. Abbastanza prolifico il girone di ritorno tra le mura amiche, per gol realizzati, dal Capo Vaticano il quale ne conta attualmente 15 (è al pari del Brancaleone. Solo la Gioiese ha fatto meglio) mentre i reggini hanno siglato solamente due reti fuori dal terreno amico. Curioso però è il dato riguardante i gol subiti in casa e in trasferta in questo girone di ritorno tra le due formazioni. La squadra vibonese, infatti, ne ha subiti solamente tre (seconda solo al Melicucco) mentre stupisce il San Gaetano Catanoso che si rivela abbastanza solido in giro per la Calabria avendo concesso otto reti (è dietro solo a Gioiese e Brancaleone).

Statistiche a parte, il Capo Vaticano ha sicuramente messo le basi per il prossimo anno, quando non avrà più l’etichetta di “matricola” ma cercherà di dare seguito ad una crescita esponenziale, figlia del buon progetto che sta costruendo l’attuale dirigenza.