Attualità

Se la Calabria diventasse zona gialla? Cosa potrebbe cambiare da domenica

La regione è da una settimana in zona arancione, ma già dal week end potrebbe transitare in zona gialla. Cosa potrebbe cambiare?

Marche, Basilicata, Puglia ed anche la Calabria con effetto da domenica prossima, 6 dicembre potrebbero diventare zona gialla. La decisione verrà presa tra oggi e domani dal ministero della Salute in coordinazione con il Cts (Comitato Tecnico Scientifico) .

Questo significa che già da domenica ci si potrà spostare da una Regione all’altra. NAlizzando la geografia delle nuove gialle, insieme a quelle vecchie, ne viene fuori una cartina sulla base della quale si aprirebbe un corridoio inaspettato, che consentirebbe di spostarsii da Reggio Calabria per raggiungere Venezia, senza alcuna limitazione. E’ bene evioenziare che si tratta al momento soltanto di una ipotesi.

Anche la Toscana, il Friuli Venezia Giulia e la provincia autonoma di Bolzano, secondo indiscrezioni potrebbero cambiare colore: la Toscana passerebbe da rossa ad arancione, come l’Alto Adige, mentre il Friuli Venezia Giulia tornerebbe gialla.

Da Reggio Calabria a Venezia un lungo corridoio di libertà

Ed eccolo, dunque, il corridoio libero che nessuno poteva immaginare fino a pochi giorni fa: dalla Calabria alla Basilicata alla Puglia attraverso il Molise, il Lazio, l’Umbria, le Marche, l’Emilia-Romagna, il Veneto fino a poter raggiungere Trieste e il Trentino. Questo significa ristoranti, pizzerie, bar, pasticcierie che riaprono (fino alle 18, dopo proseguirà l’asporto o la consegna a domicilio), negozi al dettaglio che riprendono a respirare, l’economia che riparte. I segnali sono buoni in molte parti d’Italia.

Nuovo decreto: stop per tutti dal 21 dicembre al 6 gennaio

l governo ha emanato questa notte il decreto che vieta gli spostamenti nel periodo delle festività natalizie. Nel testo è specificato che «dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato altresì ogni spostamento tra comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute».

«E’ comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1°gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti».

Nelle prossime ore è atteso il nuovo DPCM che entrerà in vigore domani. Ne sapremo di più sulle regole anticovid per le festività.