Al di là del successo del trofeo Vrenna, la squadra contro i pitagorici ha fatto vedere, finche ha avuto gambe, buone geometrie ed una difesa tetragona.
Il successo di Crotone e la conquista del primo trofeo Vrenna da parte della Vibonese è uno squillo importante. Non è solo calcio d’agosto – anche perchè tra poco si dovrà iniziare a fare sul serio – ma è un segnale che la squadra affidata a Gaetano D’Agostino inizia a prendere forma.
All’Ezio Scida per sessanta minuti si è vista una Vibonese attenta e pungente, con poche distrazioni in difesa, questo non vuol dire che il Crotone abbia giocato una cattiva partita. La squadra di Ciccio Modesto ha provato in tutti i modi a mettere in difficoltà il granitico reparto arretrato rossoblù senza riuscirci, se non in tre occasioni, a parte il gol, in cui prima Marson e poi soprattutto Mengoni hanno effettuato parate incredibili. Tra l’altro il veterano portiere nella roulette finale ha anche parato due rigori, regalando un trofeo estivo destinato a durare negli anni e nel cui albo d’oro il primo nome è quello della Vibonese.
La Vibonese, finchè ha avuto fiato e gambe, ha messo in mostra ottime geometrie di gioco e ancora una volta uno Spina devastante in attacco per velocità, palleggio e precisione. Sempre generoso, il ragazzo di Mileto, fin troppo ed anche a rischio doi sprecare energie che deve saper dosare fino alla fine dei novanta minuti. L’altro gioiellino appena giunto dal mercato, Ngom è entrato nella ripresa e si è fatto vedere con una volata nel finale, quando a tu per tu con il portiere del Crotone, siè visto respingere la palla in angolo.
Chiaramente, non può che essere soddisfatto D’agostino. “E’ stato un buon test per noi ed anche per loro – ha detto il mister – al di là del risultato. Sono contento perchè si sta formando un gruppo importante e in grado di fare buone cose in campionato. Finchè siamo stati lucidi e non è subentrata la stanchezza abbiamo fatto delle cose interessati. Mengoni? E’ il punto di riferimento assieme a Vergara per il gruppo”.
Belle parole il tecnico le ha spese per Marco Spina. “E’ un giocatore che può crescere tanto ed arrivare in categorie superiori, ma deve imparare a saper gestire le energie. Ha tutte le carte in regola per fare una buonissima carriera”.
La squadra da sabato 7 agosto è rientrata a Vibo Valentia, per completare la preparazione al Luigi Razza. Mercoledì 11 agosto è prevista un’altra amcihevole di lusso con la Reggina, poi a ferragosto due giorni di riposo per poi riprendere in vista dell’esordio in Coppa Italia.