Serie D

Serie D, situazione difficile per il Locri: si va verso la cessione del titolo

Anche l’amministrazione comunale è scesa in campo per sollecitare gli imprenditori locali

Sono giorni di passione per il Locri. Dopo anni di successi e dopo il secondo posto dietro al Catania nel campionato di Serie D appena concluso, la decisione del presidente Mollica di mollare e di passare la mano non ha trovato intelocutori. Intanto la squadra perde pezzi: è andato via il condottiero Renato Mancini, ammaliato dalle sirene del Vasto in Liguria e anche i calciatori alla spicciolata stanno salutando (ultimo in ordine di tempo il centrocampista Cosimo Pagano). La situazione è difficile, per alcuni sembra disperata. Così anche l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Fontana ha deciso di scendere in campo con un accorato appello, dopo un incontro con il presidente Mollica che ha confermato la volontà irrevocabile di lasciare e cedere il titolo entro il mese di giugno.

“L’Amministrazione Comunale è vicina al destino della squadra e fa sue le preoccupazioni di quanti scongiurano la cessione del titolo oltre i confini cittadini – si legge in una nota ufficiale diramata dopo l’incontro con Mollica -. L’appello dell’Amministrazione, che si rende pubblico, giunga a tutti i locresi, cittadini, imprenditori, commercianti, associazioni che potrebbero voler rilevare in tempi utili il titolo sportivo e cambiare così quelle che appaiono come sorti preannunciate e nefaste (nel senso della perdita della titolarità locale) dell’ A.C. Locri. Tutti coloro che potessero sentirsi interessati a presentare valide proposte di acquisizione e”salvezza” del titolo non esitino a contattare e dialogare col Presidente, disponibile a confrontarsi con quanti manifestino serio interesse a rilevare il titolo”.

Basterà a smuovere qualche cuore amaranto, o il titolo è destinato a qualche altra società che già si è fatta avanti per rilevarlo? In questi giorni un comitato di professionisti locresi ha presentato una manifestazione d’interesse al Comune per acquisire la società, ma ovviamente l’interlocutore non è il Comune, ma la società amaranto presieduta da Mollica.