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UNDER 15 La Bulldog Vibo fa il bis. La società chiede interventi per il campo

Seconda uscita stagionale della Bulldog Giovanissimi nel girone B campionato  Under 15 provinciale. La formazione nero arancio supera il Sant’Onofrio e si insedia in vetta alla classifica. Ancora una vittoria, ancora una prova di spessore, gioco, qualità, corsa. Tutti ingredienti che al momento hanno reso vita facile alla giovane squadra nero arancio. Risultato finale a parte (10-1, per la cronaca), si vede il lavoro  sul campo svolto dallo staff tecnico guidato dai tecnici Curello e Gradia, supportato dal preparatore Rocco Masso e dal preparatore dei portieri Daniele Barbagallo.
Nota positiva di giornata, ancora una volta la rotazione in campo della rosa. Tutti gli effettivi hanno preso parte alla partita. Direzione di gara sufficiente. Ora testa alla trasferta di lunedì 23 gennaio in quel di Pizzo. I bulldoghini avranno tempo di preparare al meglio la delicata trasferta.

Il problema del terreno di gioco

“Un vero peccato dover vedere nel 2023 i nostri ragazzi doversi allenare e disputare le gare in casa, su un campo come quello di Piscopio che alla prima pioggia rende bassa la qualità del gioco e mette  l’incolumità dei giovani calciatori a rischio”, si legge in un comunicato social della Bulldog Vibo Valentia.
“Più volte si è sollecitata l’amministrazione ad assumere un atto di responsabilità nei confronti dei tanti giovani e meno giovani – si legge ancora nella nota- , che utilizzano un impianto sportivo ai piedi del del centro della città (bellissima anche la location, soprattutto la sera nel vedere il bellissimo Castello illuminato), che renderebbe più sicuro e bello l’impianto di gioco, tra l’altro già dotato di area parcheggi e comoda tribuna spettatori. Sarebbe un bel segnale per chi quotidianamente si sacrifica per i nostri giovani (non solo la Bulldog usufruirebbe di un migliore impianto) e darebbe l’ opportunità alle società del territorio di godere, al pari delle “sorelle” delle altre province, di un impianto sportivo degno di tale nome!”