Cultura

Uno studente vibonese si aggiudica il XXXII Premio Le Città di Berto e va al Campiello Giovani

Gianluca Porcelli conquista i giurati con il suo racconto: “Il figlio della nera signora”.

È uno studente vibonese il vincitore del prestigioso premio nazionale di scrittura “Le città di Berto”, giunto alla trentaduesima edizione. Si chiama Gianluca Porcelli e frequenta la classe 5°B del liceo Classico “M. Morelli” di Vibo Valentia. Il suo elaborato, rientrato nella sezione C-Racconto lungo, si intitola “Il figlio della nera signora” ed è incentrato sulle avventure di un ambizioso mafioso, di cui è narrata la “carriera criminale” che si snoda nell’arco di un decennio.

Il premio di scrittura è dedicato al grande scrittore, drammaturgo e sceneggiatore Giuseppe Berto, nato a Mogliano Veneto nel 1914, vissuto in Calabria e morto a Roma nel 1978, e si rivolge agli studenti delle scuole superiori di Catanzaro, Treviso, Venezia e Vibo Valentia, luoghi legati alla biografia dell’Autore.

Il tema degli elaborati era libero ed erano previste tre sezioni: A-poesia, B-racconto breve e C-racconto lungo.

La cerimonia di premiazione si è tenuta presso l’aula magna “G. Bertapelle” del liceo scientifico “G. Berto” di Mogliano Veneto (TV) il 15 ottobre alle ore 18,00 in presenza ed in streaming. L’alunno, insieme alla sua docente di Italiano, Maria Concetta Preta, ha seguito con trepidante attesa la lunga cerimonia in remoto, fino al momento clou.

La docente, che nella diretta streaming ha rappresentato il dirigente scolastico, Raffaele Suppa, ha sottolineato l’impegno e la creatività dell’allievo, mettendo in luce la parallela attività di “School writing” cui si dedica con gli allievi migliori, candidandoli ad importanti kermesse letterarie, specie nei racconti in prosa e nei saggi, seguendoli con cura e dedizione assoluta.

Si tratta di una grande soddisfazione non solo per il liceo Classico Michele Morelli, ma anche per l’intera comunità vibonese che quest’anno celebra Vibo Capitale del Libro.

Nella stessa classe, la V B, sempre sotto la guida della professoressa Preta, un’altra allieva, Marisa Calzone, ha vinto il 30 settembre scorso il Premio Scrittura Giovani 2021, Università della Terza Età di Tropea, Borgo dei Borghi 2021.

E, dulcis in fundo, si appresta il Premio Dante Dì indetto dalla Società Dante Alighieri – Comitato di Vibo Valentia, cui i giovani scrittori del liceo Morelli hanno partecipato, inviando gli elaborati sul tema dell’esilio di Dante, di cui quest’anno si è celebrato il Settecentenario della morte, avvenuta a Ravenna il 14 settembre 1321.

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La conversazione del dirigente Raffaele Suppa con Maria Concetta Preta e gli studenti. In copettina: Maria Concetta Preta, Marisa Calzone, Gianluca Porcelli e Raffaele Suppa

Le congratulazioni del dirigente scolastico Raffaele Suppa ai due alunni della V B, vincitori assoluti di due premi letterari in questo primo mese di scuola, sono state un momento ricco di pathos: parole commosse, simpatia e humanitas nella lunga conversazione in presidenza svoltasi il giorno dopo il premio Le città di Berto.

Raffaele Suppa si è congratulato con i due studenti vincitori, in una lunga conversazione incentrata sull’importanza della lettura e della scrittura, ricordando le parole del filosofo Francesco Bacone: “La lettura rende un uomo completo, la conversazione lo rende agile di spirito e la scrittura lo rende esatto”.

E adesso, dato che “Il figlio della nera signora” entra di diritto nella Selezione del Campiello Giovani.