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Vibo, al via i lavori per il campetto di Sant’Aloe, apertura entro aprile

La ripertura, dopo oltre tre anni di chiusura del campo di calcio a cinque del quartiere Sant’Aloe a Vibo Valentia, potrebbe avvenire entro il mese di aprile. Una bella notizia per tutti gli sportivi. Lo hanno comunicato le associazioni. Liberi e Uguali e Hipponion che hanno avuto in concessione l’impianto dal Comune.

“Risolti i primi problemi di natura amministrativa si passa ora all’esecuzione dei lavori”, scrive in una nota il presidente dell’Asd Liberi e Uguali, Carlo De Caria: “Si sta procedendo con gli ordini alle aziende per le varie forniture di materiale e si stanno concludendo gli ultimi accordi con chi dovrà realizzare i lavori. L’apertura è prevista per la primavera, il tempo di produzione dell’erbetta è di circa 21 giorni, quindi si ipotizza una durata dei lavori di circa 60 giorni. Intanto è stata presentata la CILA al SUE per poter iniziare con la rimozione dell’erbetta e la sistemazione e pulizia dell’area“.

Il presidente dell’Asd Hipponion, l’arch. Massimo Morelli, riferisce che “l’area del campetto è stata nel corso degli anni totalmente abbandonata e quindi l’investimento da effettuare non è quello preventivato inizialmente. Per questo motivo sarà necessario eseguire alcuni lavori non preventivati”

Infine il vice presidente di Liberi e Uguali, Enzo Messina, aggiunge anche di “aver abbracciato con convinzione questo progetto al fine di restituire presto alla Città di Vibo e ai tanti ragazzi il campetto di calcio. In “campo”, per così dire, ci sono tanti progetti che il R.T.I. vuole portare avanti, oltre a promuovere e offrire opportunità di socializzazione, c’è la volontà di imprimere la cultura e la pratica sportiva nei cittadini e di raggiungere obiettivi specifici; come ad esempio la promozione dei tornei tra le scuole, le manifestazioni sportive e non, e il potenziamento del calcio femminile. Ma la scommessa più grande a cui l’R.T.I. aspira è quella di realizzare un progetto che coinvolga le persone diversamente abili attraverso il gioco del calcio“.