Sono ormai due anni che la piscina comunale di località Maiata è chiusa e, nonostante le promesse, l’amministrazione comunale ha fatto poco o nulla per riaprirla. Un tempo enorme per una struttura sportiva che necessita di manutenzione costante per evitare che gli impianti vadano in malora. E difatti, lo scorrere del tempo ha fatto in modo che oggi per rendere fruibile nuovamente la piscina, non bastano più i 300 mila euro che il Comune intendeva stanziare (ma l’ha fatto?), ma nese servono forse il doppio, qualcuno vocifera addirittura anche il triplo per una cifra che potrebbe sfiorare il milione di euro.
Nel silenzio di chi, per competenza, dovrebbe dare notizie, qualcuno ha pensato di lanciare una petizione online che in poco tempo ha raggiunto le 200 firme.
“Un appello per salvare la Piscina Comunale di Vibo dallo stato di abbandono – si legge ne l testo della petizione promossa da Roberto Russo -. Chiediamo un’immediata riapertura della stessa. Da quando è stata chiusa, molte persone, tante famiglie, si sono ritrovate in grosse difficoltà per proseguire un’attività che la piscina, pur tra tutti i problemi che da sempre la attanagliavano, riusciva a consentire: bambini dai tre anni – e anche meno – in su che imparano a galleggiare e poi a nuotare, bambini e adolescenti che affrontano i primi allenamenti, prima giocosi e in forma di lezione e poi via via più seri fino alle gare ufficiali negli altri impianti calabresi e, se possibile, nel resto d’Italia; ragazzi ormai atleti che partecipano a competizioni di livello nazionale arrivando, in diversi casi, a vincere. Adulti che si cimentano nelle categorie master con soddisfazione. E poi tutti coloro, bambini, ragazzi ed adulti, che attraverso i corsi di nuoto o solo per svago mantengono il fisico in allenamento e ne guadagnano in salute e benessere”.
Questa volta il sindaco e la sua giunta daranno una risposta concreta?