Calcio

Vibonese, Angelo Galfano racconta la sua esperienza con il covid: E’ stata dura

Il tecnico di Marsala ha ripreso ad allenare in vista della insidiosa trasferta a Catania. “Per chi ama il calcio come me è stato difficile stare lontano dal campo”.

Angelo Galfano dopo l’esperienza covid19 è tornato ad allenare i suoi ragazzi in vista di una fase di campionato intensa e difficile. Come ha vissuto il tecnnico rossoblu questo periodo? “Sono stati quindici giorni pesanti – racconta Galfano – per me non dal punto ìdi vista fisico, in quanto non ho avuto nessun sintomo, ma psicologico sì: non è bello stare fuori se fai questo mestiere“.

Lontano dal campo, ma non lontano dal cuore, perchè Galfano c’era comunque domenica al Luigi Razza, anche se non fisicamente, anche se in panchina è andato Giovanni Saffioti. “Io ho cercato di dare il mio contributo, per quanto possibile, sfruttando le nuove tecnologie – spiega ancora l’allenatore della Vibonese – ma non è mai come il campo. Domenica è stato supplizio ma sapevo che i miei ragazzi avrebbero dato tutto e così è stato, al di là del risultato che ci ha premiato maggiormente. Hanno fatto una partita splendida sotto tutti i punti di vista, lo staff, il direttore, la segretaria, i collaboratori, tutti davvero, hanno fatto, in grande emergenza, un lavoro eccezionale”.

Neanche il tempo per rifiatare, e sarà così fino al 6 dicembre, che già incombe un nuovo avversario, una nuova sfida, quella con il Catania, la squadra del cuore – dopo la sua Vibonese, ovviamente – del presidente Pippo Caffo. Galfano non nasconde le difficoltà di una gara da affontare ancora in emergenza. “Avremmo voluto goderci il successo con il Potenza qualche giorno in più – aggiunge –, ma domani torniamo in campo. Sappiamo che sarà una partita difficilissima. Incontriamo una squadra forte, sapientemente guidata da un allenatore altrettanto forte come Raffaele, costruita per obiettivi importanti. Sicuramente è in un momento di difficoltà ma paradossalmente per noi sarà ancora peggio. Catania è una piazza esigente, la pressione generata in queste ore caricherà al massimo i rossazzurri e quindi ci sarà da soffrire. Noi abbiamo la tranquillità di chi non ha nulla da perdere con l’obiettivo di fare risultato.”.

Il pensiero di Galfano va anche al presidente Caffo e al segretario Mancini ancora ricoverati in ospedale: “A loro rivolgo anche pubblicamente il mio più caloroso augurio di una pronta guarigione.”.

Sarebbe bello regalare loro una vittoria a Catania.