Calcio

Vibonese, Caffo alza la voce: “Troppi torti arbitrali, adesso basta!”

Tanti gli episodi negativi e le decisioni errate contro i rossoblu, il Presidente decide di lanciare un messaggio per dire che adesso dalle aprti di via Piazza d’Armi non se può più.

Alla fine dei conti sono almeno 5 o 6 i punti che mancano in classifica alla Vibonese, per effetto dei torti arbitrali subiti nell’ultimo mese e mezzo. troppi per una squadra che si trova in bilico tra la zona salvezza e la zona playoff. Gli ultimi due episodi che hanno fatto gridare allo scandalo sono il fallo su Marson non fischiato nella gara con la Cavese, che ha consentito a Bubas di insaccare per il pareggio, e il rigore molto generosamente concesso ieri alla Juve Stabia, proprio nel momento migliore dell’undici di Angelo Galfano che stava dominando la gara ed era andato vicino alla segnatura in almeno tre occasioni.

Fino ad oggi la società di via Piazza d’Armi aveva ritenuto di tenere il profilo basso pensando che prima o poi gli errori arbitrali ci sarebbero compensati. Ma alla fine è arrivata la classica goccia che fa traboccare il vaso, e adesso, dopo l’ennesimo torto subito, si è deciso di aggiustare il tiro e farsi sentire.

“Siamo stufi di subire decisioni arbitrali non all’altezza della categoria. Anche ieri a Castellamare di Stabia siamo stati penalizzati da un episodio, il rigore concesso ai locali, davvero clamoroso”, con queste parole Il presidente Pippo Caffo ha deciso di alzare i toni e far sapere che adesso basta, la Vibonese è stanca di subire in silenzio.

“Purtroppo non è la prima volta quest’anno che patiamo provvedimenti del genereaggiunge Caffoche evidentemente hanno condizionato il nostro cammino. Ripenso per esempio al gol concesso alla Cavese la settimana scorsa dopo un fallo netto sul nostro portiere, o l’atterramento in area del nostro attaccante a Bari visto da tutti tranne che dal direttore di gara e dai suoi assistenti”.

“Ecco mi chiedo a cosa serva avere un quarto uomo conclude il massimo dirigente della Vibonese – o avere gli auricolari per una comunicazione continua tra arbitri ed assistenti se poi i risultati sono questi. Ovviamente per noi questo non deve essere un alibi, possiamo e dobbiamo fare di più, ma questa condizione non è più tollerabile”.

Ha perfettamente ragione Caffo Farsi sentire in un momento delicato della stagione è importante. A parte gli errori dei suoi giocatori, la squadra rossoblu è stata penalizzata eccessivamente da decisioni arbitrali quantomeno discutibili. Adesso basta. Giocare ad armi pari è un diritto di tutti, anche della Vibonese.