Calcio

Vibonese, Enzo Consoli: “A Catanzaro servono occhi di tigre”

Il “Principe” in vista del derby ai tifosi: “Non è il momento delle critiche, ma di stare accanto alla squadra”.

Le critiche sui social negli ultimi giorni, dopo la gara persa con la Virtus Francavilla, sono giunte impietose da parte di una frangia dei tifosi rossoblu. Critiche alla società, alla squadra, all’allenatore. Insomma nessuno è stato risparmiato dalla rabbia dei supporters rossoblu.

Per analizzare il momento della Vibonese e capire cosa potrebbe succedere e cosa si può fare abbiamo interpellato il giocatore che più di tutti ha lasciato il segno nella storia calcistica a Vibo Valentia: Enzo Consoli.

Il “Principe” non si è tirato indietro, non l’ha mai fatto in campo, non lo fa adesso da spettatore-tifoso: “Amo tanto la Vibonese e la mia città anche se da 29 anni vivo e lavoro a Roma”.

Ed allora iniziamo con le domande.

Cosa pensa Enzo Consoli degli attacchi alla società e alla squadra?Mi stupiscono, non mi convincono e mi sembrano anche ingenerosi. Credo che questo sia il momento di stare vicini alla società e alla squadra – spiega l’ex bomber rossoblu – Non dimentichiamo che stiamo attraversando un momento difficile in generale causa covid e che la Vibonese ha pagato un caro prezzo con tanti casi positivi che ne hanno penalizzato il cammino. Poi, Caffo è un presidente che vuole fare bene. Fare critiche è facile, senza confrontarsi con le tante difficoltà da affrontare”.

Qualcuno chiede anche “la testa” dell’allenatore. “Certo, sarebbe la soluzione più facile e potrebbe anche accadere, nel calcio il primo a pagare è sempre l’allenatore. Ma non mi sembra che Galfano abbia fatto molt errori. Sarà un allenatore che non ha esperienza tra i professionisti, ma questo non ha importanza. Basti pensare che la Juventus si è affidata a Pirlo che prima non aveva mai allenato. Ogni tanto certe scommesse occorre pur farle. Un’altra cosa è dire che l’allenatore ha anche le sue colpe.”.

Cosa ha sbagliato, secondo te, Angelo Galfano?Ho visto quasi tutte le gare della Vibonese. Per quanto mi riguarda, io in questo momento difficile avrei fatto giocare di più Mengoni. E’ un portiere di esperienza, uno che sa dare sicurezza alla squadra e che nei momenti chiave non prenderebbe certi gol perchè sta con il fiato sul collo alla difesa. Questo non vuoll dire che Marson non abbia fatto bene, anzi ha fatto ottime parate, però manca di esperienza e i gol subiti nel finale con la Ternana, partita dominata ma persa, e domenica con il Francavilla sono il frutto di questa inesperienza nel sapere guidare la difesa”.

Domenica c’è il derby con il Catanzaro, serve una svolta… “Sarà una partita determinante per il campionato e per l’allenatore. Tornare senza punti da Catanzaro potrebbe avere effetti inimmaginabili adesso. Fossi l’allenatore metterei in campo tutta l’esperienza possibile e quindi Mengoni in porta, ma non è una decisione che spetta a me. A Catanzaro non è mai una gara facile, per loro il derby con la Vibonese non è propriamente un derby dell’amicizia, giocano come se fosse una finale in ogni occasione. Per questo dico che non sarà una gara facile, ma i nostri giocatori possono trovare tante motivazioni per dare il massimo: il campo, l’avversario e la necessità di fare punti. Bisogna scendere in campo con occhi di tigre”.

Enzo Consoli sarà ospite di Radio Onda Verde lunedì alle 14,30 nel corso di Spazio Info Sport