La squadra di Facciolo in caso di vittoria può dare uno scossone al campionato ed andare ad Acireale per allungare
Domenica al Luigi Razza si gioca uno dei derby più interessanti della centenaria storia rossoblù. La Vibonese di Michele Facciolo attende la Reggina, la squadra designata – secondo gli esperti – assieme al Siracusa, ad ammazzare il Girone I di Serie D. Dopo undici giornate la classifica racconta di un campionato diverso e più equilibrato. In vetta alla classifica, in condominio, ci sono la Scafatese, il Siracusa e la Vibonese che deve recuperare la gara con l’Acireale non giocata domenica per il maltempo.
La Reggina di Pergolizzi si trova alle spalle di questo trio con due punti di distacco, rallentamento dovuto al pareggio interno con il Sambiase di Claudio Morelli, altra sorpresa positiva di questa stagione.
Perché il derby di domenica è importante? Perché per la Reggina una sconfitta a Vibo Valentia potrebbe essere esiziale. Basta fare i conti: il distacco dalla vetta passerebbe a cinque punti che potrebbero diventare otto il mercoledì successivo se la Vibonese dovesse battere l’Acireale.
Qualcuno obietterà, e lo ha fatto il buon Facciolo ieri a Fuorigioco su Radio Onda Verde, che in questo momento non contano i numeri e che siamo alla dodicesima giornata di campionato. Tutto giusto, tutto vero. Ci sarà anche la possibilità di mettere mano agli organici nel mercato di riparazione di gennaio, ma a livello di morale e di entusiasmo, quello della Vibonese potrebbe raggiungere vette raggiunte oltre venti anni fa (con Marcello Pasquino in panchina), quando lo stadio Razza era frequentato da duemila tifosi domenicalmente.
Senza volere toccare tasti scaramantici, che sono sempre a portata di mano, la Vibonese ha l’occasione per dimostrare che anche spendendo di meno si può fare di più, ma soprattutto che in questa stagione vuole fare sul serio. E se è vero, come ha detto qualcuno, che è scoppiata la pace tra la Curva Est e il patron Caffo, quest’ultimo deve dare un grande segno di amore (di cui nessuno dubita) per la Vibonese e pensare a eventuali rinforzi a gennaio. Il ds Ettore Meli su questo argomento rimane sempre sul vago, come è ovvio che sia, ma i tifosi (che ci sono, attenzione, anche se non frequentano il Razza. A Radio Onda Verde registriamo migliaia di ascoltatori durante le radiocronache), vogliono certezze.
Però, e arriviamo al punto, anche i tifosi devono dare una risposta immediata e domenica devono affollare il Luigi Razza. Per battere la Reggina e andare ad Acireale per fare il bis, servirà che lo stadio sia un unico urlo da sentire fino a piazza Municipio: “Vibonese, Vibonese…”.
A domenica.