Gioiese doc, è stato un simbolo del calcio viola. Il ricordo della società
GIOIA TAURO – E’ morto nella sua Gioia Tauro Mimmo Mercuri, una icona del calcio calabrese ed ex allenatore della Vibonese. IN rossoblu ha guidato la squadra per una sola stagione nel 1979-80, anno della retrocessione dalla Serie D in Promozione, la massima serie regionale (nella foto di copertina è il primo a sinistra). Da calciatore ha vestito le maglie di Ascoli dal 1954 al 1959, segnando ben 51 gol, secondo miglior mercatore di sempre dei marchigiani in compagnia di un certo Oliver Bierhoff (in bianconero dal 1991 al 1995). Dopo ha indossato le maglie di Acireale e Gioiese, segnando tantissimi gol.
Così lo ricorda sui social la Gioiese, squadra del cuore e a cui ha dato tanto:
“Quella di oggi è una serata triste per tutta Gioia Tauro, ma anche per il resto della Calabria calcistica che ha avuto l’onore di conoscere un signore (in campo e fuori) qual era Domenico #Mercuri, per tutti amabilmente Don Mimmo. Grande calciatore prima, allenatore in seguito, insegnante di calcio e di vita, fino all’ultimo dei suoi giorni terreni. Il nostro presidente onorario ci ha lasciati ma il suo ricordo rimarrà indelebile nella storia viola, nelle menti e nei cuori di tutte le innumerevoli generazioni di bambini che ha cresciuto ed educato sul campo. Come egli stesso amava asserire: “Tutti figli di Don Mimmo”.
La società viola, con in testa il presidente Filippo #Martino intende esprimere immenso cordoglio e vicinanza a tutta la famiglia Mercuri in questo momento di dolore che accomuna tutta la Città.”