GIOIA TAURO – “La finale di Coppa Calabria tra la Cestistica Gioiese e la Smaf Catanzaro, giocata al Palamangione di Gioia Tauro, ha regalato un momento di grande sportività che ha superato i confini della competizione sportiva.”. Con queste parole il presidente della Fip Calabria, Surace, esprime i suoi complimenti alle due compagni non solo per il risultato ed il gioco, partita, bella ed emozionante fino all’ultimo secondo, ma per un episodio che ha coinvolto tutti i presenti. A un minuto dalla fine, con la Smaf Catanzaro avanti di un punto, Giuseppe Russo giocatore della Gioiese si è infortunato causando un momento di panico tra giocatori, tifosi e staff.
Nonostante la tensione della finale, la Smaf Catanzaro ha scelto di fermarsi, mettendo al primo posto la solidarietà e la preoccupazione per la salute del giovane atleta, prima ancora del risultato. In quei 51 secondi di gioco che mancavano, le due squadre si sono unite in un abbraccio simbolico, applaudito e molto partecipato dalle tribune stracolme, che ha reso la competizione un’occasione di crescita per tutti.

Il presidente della Fip Calabria, Paolo Surace, presente al Palamangione, ha commentato: “Quello che abbiamo visto non è solo un esempio di grande sport, ma anche un segno di come la nostra comunità cestistica stia crescendo, non solo in termini di competitività, ma anche nei valori umani. La pallacanestro calabrese deve affermarsi sempre più come un movimento capace di esprimere il rispetto reciproco e la solidarietà, qualità che devono essere al centro di ogni partita e accompagnare la crescita dei nostri giovani”.
Il risultato finale, 83-82 per la Cestistica Gioiese, resta un dato secondario in un pomeriggio che ha mostrato come la vera vittoria fosse quella della solidarietà.
La Coppa Calabria 2024-2025 non sarà ricordata solo per il risultato sportivo, dunque, ma come un momento che ha esaltato i valori dello sport, fondamentali per la crescita delle nuove generazioni.