Calcio

Calcio vibonese in crisi, la Rombiolese rischia di sparire come Parghelia e Nicotera

Anche il San Calogero Calimera non dà segnali di vita dopo l’assemblea pubblica di luglio.

Dopo Parghelia e Nicotera, anche la Rombiolese rischia seriamente di gettare la spugna. E’ questa la doccia gelata, sotto il cocente Sole che accompagna l’arrivo di agosto, e la quale ha bruscamente colpito tutta la tifoseria azzurra. Un fulmine a ciel sereno, dunque, che conferma i reali fantasmi che aleggiavano intorno alla squadra ormai da qualche settimana. Un immobilismo divenuto incredibilmente buco nero incolmabile, e con quest’ultimo che potrebbe andare a risucchiare sia le ottime stagioni passate della Rombiolese che il duro lavoro e i costanti sforzi fatti dal presidente dimissionario e storica figura della squadra Nicola Ferraro.

Già, dimissionario: purtroppo è questa la conseguenza più logica e al tempo stesso sportivamente tragica di una Vibo Valentia sportiva che potrebbe davvero perdere un’altra sua componente all’appello del calcio dilettantistico calabrese. Dietro allo stesso presidente Ferraro, dunque, lascia ogni singola figura che fino all’ultimo ha servito e alimentato la causa azzurra. Dimissioni in blocco che di certo non fanno presagire tempi sereni, a meno che qualcuno non si decida di prendere in mano le sorti della squadra e salvarla da un destino che non meriterebbe.

“Purtroppo ho deciso di lasciare per un’impossibilità di gestione divenuta troppo pesante ha affermato il patron FerraroAffido la squadra nelle mani dell’amministrazione, con la speranza che nel frattempo qualcuno che voglia davvero bene alla squadra si faccia avanti”.

Un epilogo del genere sarebbe una sconfitta non solo per Rombiolo, ma anche per tutta la provincia vibonese. Un barlume di speranza ancora c’è, ma deve essere colto al più presto prima che si spenga.