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Con il Wwf alla scoperta di vita e segreti degli abitanti del lago Angitola

Domenica 5 febbraio nell’Oasi vibonese sarà celebrata la Giornata delle Zone Umide

Alla scoperta di vita e i segreti degli straordinari abitanti dell’Oasi dell’Angitola, in provincia di Vibo Valentia, e incontro con i volontari del Wwf in quella che è da anni un’Oasi dell’ente ambientalista italiano. L’occasione è data dalla Giornata delle Zone Umide, cioè quegli habitat (stagni, paludi, laghi) che rappresentano gli ecosistemi tra i più ricchi di biodiversità, che si celebra in tutto il mondo il 2 febbraio di ogni anno.

Per ribadire l’importanza di questi ambienti, Il WWF di Vibo Valentia/Vallata dello Stilaro, ha organizzato una giornata dedicata alla conoscenza e alla difesa del lago Angitola, Oasi di protezione della Fauna, Zona Speciale di Conservazione (ZSC) inserita nel Parco Regionale delle Serre, nonché unica “Zona Ramsar” della Calabria” sin dal 1985, domenica 5 febbraio alle ore 10,00,

Nell’occasione i volontari del Wwf illustreranno le peculiarità del bacino lacustre vibonese, illustreranno le attività dell’aasociazione per la tutela dell’ambiente, con un banchetto per la distribuzione di gadget e raccogliere adesioni, ricordando che “più soci ha il WWF e più natura si salva”.

La convezione di Ramsar: Angitola tra le 57 zone in Italia

La Convenzione di Ramsar venne stipulata nella località iraniana proprio il 2 febbraio del 1971 e ratificata e resa esecutiva in Italia nel 1976 con lo scopo di proteggere gli ambienti particolarmente importanti per la conservazione degli uccelli acquatici, e rappresentò una novità epocale a livello internazionale nelle politiche di conservazione. Per quanto riguarda infatti l’Italia, le 57 Zone Ramsar sparse in tutte le regioni sono Beni Paesaggistici e pertanto tutelati dalla legge n. 42 del 2004 (Codice Urbani). Fra tutte le numerosissime categorie di animali che sono in qualche modo legate al mondo dell’acqua dolce o salmastra, la classe degli Uccelli rappresenta senza dubbio quella più vistosa, varia e attraente, tant’è che circa 200 specie italiane vivono proprio grazie alle zone umide: dagli Svassi ai Gabbiani, dagli Aironi ai Cormorani, dalle Folaghe e Gallinelle ai Fenicotteri e al variegato mondo delle Anatre, fino ai numerosi uccelli cosiddetti “limicoli” (beccaccini, pivieri, piro-piro, pantane ecc.). Non a caso gran parte delle Oasi del WWF Italia, sin dalla sua nascita nel 1966, sono state istituite e vengono tutelate proprio in ambienti di acqua dolce.