Cultura

Vibo, a Palazzo Gagliardi si parla di Don Carlo de Cardona, l’apostolo dei contadini

Prosegue la rassegna letteraria “Un libro al mese. Visti da Vicino”, che accompagnerà la Capitale del Libro sino al 15 giugno. Il 23 marzo 2022, alle ore 18.00, nella sala di Palazzo Gagliardi,  una trilogia di volumi, raccolta di saggi, a cura di Demetrio Guzzardi, Editore Progetto 2000. Dal titolo “Studi e ricerche su don Carlo De Cardona”, rappresenta un omaggio a colui che si rese precursore dell’associazionismo contadino in Calabria e non solo. Pioniere dell’apostolato sociale dei contadini e artigiani calabresi, fu anticipatore del Concilio Vaticano II e promotore delle Casse di Mutuo Soccorso e delle Casse Rurali. 

A 150 anni dalla sua nascita Demetrio Guzzardi e don Filippo Ramondino, presidente della Fondazione OPE. RE. M., dettaglieranno la figura e l’opera di don Carlo De Cardona.A moderare e concludere la serata Concetta Silvia Patrizia Marzano, presidente dell’associazione organizzatrice L’Isola che non c’è. Per l’ingresso è indispensabile la prenotazione a:unlibroalmese@isolachenonce-noprofit.com L’ingresso sarà contingentato dai volontari dell’associazione di protezione civile Augustus di Vibo Valentia.

Chi era don Carlo de Cardona

Don Carlo De Cardona, sacerdote nato a Morano Calabro il 4 maggio 1871, è stato l’apostolo della redenzione sociale dei contadini e dei lavoratori calabresi. Subito dopo la sua ordinazione sacerdotale (7 luglio 1895) fu nominato primo segretario del vescovo mons. Camillo Sorgente, che gli affidò l’incarico di organizzare il movimento cattolico cosentino, sulla scia della Rerum novarum, dando vita alla Lega del lavoro e alle Casse rurali. Per tenere unito il suo “popolo” De Cardona diede vita a giornali e a forme organizzative sociali molto interessanti. Non c’è saggio storico sulla Calabria dei primi anni del Novecento, che non citi l’azione sociale decardoniana, come la più importante e significativa presenza dei cattolici nell’agone sia sociale che politico.