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Federmoda Vibo Valentia, Antonella Petracca: «Denunciare usura ed estorsioni»

A Roma si è tenuta la nona edizione della Giornata nazionale di Confcommercio “Legalità ci piace!”, un evento ormai classico per fare il punto sulla diffusione dei fenomeni illegali e il peso della criminalità sull’economia reale. Una Giornata Nazionale Importante, che si è aperta con gli interventi del presidente Carlo Sangalli e del sottosegretario al Ministero degli interni, Ivan Scalfarotto. La referente provinciale di Federmoda Vibo Valentia, Antonella Petracca, la quale facendo tesoro dell’analisi della presidente Federmoda, sulla effettiva necessità di portare l’attenzione sui fenomeni illegali criminali che ” penalizzano lo sviluppo e frenano la crescita, interviene sul tema.

«Fenomeni illegali come contraffazione, furti, pirateria, rapine, estorsioni, usura, risultano disarmanti e sfiduciano gli operatori economici, ancor di più in un momento inedito come quello pandemico ed ora l’incertezza di un conflitto Russo-Ucraino, che ha generato effetti deleteri, come caro bollette, caro carburante, inflazione, tassazione sempre più insostenibili.  Gli incassi sempre più stagnanti,assenza di crediti bancari e di liquidità, finiscono per alimentare la criminalità organizzata. Da qui l’esigenza di portare l’attenzione su fenomeni come “l’usura” e dell’infiltrazione della criminalità nel tessuto economico», scrive la sindacalista Antonella Petracca.

«Federmoda, esprime solidarietà alle vittime dell’usura e dell’estorsione e dei fenomeni illegali e si schiera a sostegno di iniziative concrete, di prossima attuazione, in favore degli operatori economici che prediligono scelte fondate sulla legalità. È fortemente necessario sostiene Antonella Petracca dare sostegno, non lasciare che le vittime dell’estorsione o dell’usura, si sentano lasciati soli. E’ necessario creare sempre più rete, con gli enti territoriali , le associazioni antiracket, per porsi, sempre in ascolto degli operatori economici, per fare palpare la effettiva vicinanza e sostegno. E’ imporntante denunciare e in questo senso i dati ci dicono che al Sud è in aumento la percentuale di chi sporgerebbe denuncia che sale al 66,7%. Mentre appena il 9,1% chi pensa non ci sarebbe nulla da fare».