VIBO VALENTIA – Dopo tre anni di assenza dal Sud estremo dello Stivale, il Giro d’Italia è pronto a tornare sulle strade della Calabria. La Corsa Rosa del 2026, che prenderà il via a maggio dalla Bulgaria — una partenza estera di grande fascino e valore simbolico — dovrebbe infatti includere ben tre tappe calabresi, riportando il grande ciclismo in una delle regioni più affascinanti e scenografiche del Paese. L’ultima volta che la corsa rosa ha percorso le strade vibonesi è stato il 12 maggio 2022, quando in città furono posti due traguardi volanti, uno all’aeroporto militare valido per Il Gran Premio della Montagna, il secondo su viale Matteotti.
Per Vibo Valentia, pertanto, non si tratta di una novità. La città è stata tappa del Giro in due occasioni, un arrivo e una partenza, oltre venti anni fa. Adesso Vibo Valentia potrebbe ospitare nuovamente una partenza o un arrivo di tappa. La presentazione ufficiale del percorso, prevista inizialmente per ottobre, è stata rinviata per consentire alla Giunta regionale calabrese (dopo le recenti elezioni) di deliberare in merito alle tappe da sostenere e cofinanziare.
A muovere i fili dell’operazione c’è ancora una volta il grande protagonista del ciclismo calabrese, Mimmo Bulzomì, da sempre punto di riferimento per la promozione del movimento ciclistico nella regione e già artefice di numerosi eventi nazionali. Sarà lui, insieme al comitato organizzatore e agli enti locali, a coordinare i rapporti con RCS Sport, società organizzatrice del Giro, per riportare la carovana rosa nel cuore della Calabria.
Le tappe calabresi: suggestione e concretezza

Secondo quanto trapela dagli ambienti sportivi, le tappe calabresi del Giro 2026 potrebbero essere tre, distribuite tra Tirreno e Ionio. L’idea di inserire Vibo Valentia nel percorso non è casuale: il territorio vibonese, grazie alla sua posizione baricentrica e ai panorami costieri mozzafiato, rappresenta un punto di grande attrazione sia sportiva che turistica.
Un arrivo o una partenza dalle alture interne della provincia regalerebbero immagini di straordinaria bellezza televisiva, promuovendo al meglio l’identità della “Calabria che pedala”.
L’ultimo abbraccio del Giro alla provincia di Vibo Valentia
Per ritrovare una tappa del Giro d’Italia con una tappa vibonese bisogna tornare al 2011, quando la 8ª tappa Sapri–Tropea si concluse proprio nella Perla del Tirreno, con il successo di Oscar Gatto davanti ad Alberto Contador.
In precedenza, nel 2008, la partenza da Pizzo Calabro verso Catanzaro aveva portato migliaia di appassionati lungo le strade della costa vibonese, mentre nel 2005 Tropea era già stata sede di arrivo della prima tappa Reggio Calabria–Tropea, vinta da Paolo Bettini, futuro campione del mondo.
Da allora, la carovana rosa ha continuato a scorrere più a nord, senza più toccare il territorio vibonese, che oggi sogna di tornare protagonista.
Attesa per la presentazione ufficiale
L’annuncio ufficiale del percorso del Giro d’Italia 2026 è atteso per novembre, quando RCS Sport renderà noti i dettagli di tutte le tappe italiane.
Fino ad allora, le voci restano indiscrezioni, ma il fermento in Calabria è già alto. Vibo Valentia — con la sua storia, il suo entusiasmo e la tradizione di grandi giornate ciclistiche — è pronta ad accogliere di nuovo la magia rosa.

