Calcio

Le uova di Pasqua della Vibonese ai bambini del reparto di pediatria dello “Jazzolino”

Un gruppo di giocatori, guidati da mister Giorgio Roselli, si è presentato in reparto portando in dono le uova di Pasqua, un piccolo gesto.

Quest’anno, come purtroppo già lo scorso anno, festeggiare la Pasqua sarà impossibile, per come è nelle nostre tradizioni, anche solo per vivere l’emozione di un abbraccio, di una festa con tanti amici e parenti. Questo maledetto coronavirus ci costringe ancora distanti e reclusi da lockdown da totale zona rossa.

Una condizione di restrizioni che colpirà ciascuno di noi, ma ancor di più chi, per motivi di salute, non potrà nemmeno essere nella propria casa. Se poi si è bambini, tutto diventa più complicato, più difficile da accettare.

Come dare loro un sorriso? Come lenire il loro stato, tra sofferenza fisica per malattia e sofferenza psicologica perché costretti in un letto d’ospedale?

I giocatori della Vibonese, già impegnati nel loro momento sportivamente difficile alla ricerca del riscatto e con il pensiero rivolto alla delicatissima sfida della vigilia di Pasqua contro il blasonato Bari, hanno voluto dedicare un pensiero a questi bambini.

E così, le uova di Pasqua della Vibonese, firmate dalla Dolciaria Monardo, hanno fatto ingresso tra i piccoli pazienti del reparto di Pediatria dell’ospedale di Vibo Valentia. Un gruppo di giocatori, insieme al loro allenatore, si sono presentati in Reparto portando in dono le uova di Pasqua, un piccolo gesto – hanno spiegato – fatto con il cuore per regalare un sorriso a chi sarà costretto a passare le festività pasquali in ospedale, ma anche per dire grazie al personale sanitario dello stesso reparto guidato dal primario Salvatore Braghó e più in generale di tutto lo Jazzolino per ciò che fanno quotidianamente”.