Promozione

l’ex Mimmo Varrà: “Grazie ai tifosi del Capo Vaticano ho la gioia nel cuore”

L’ex allenatore salutato dai tifosi neroverdi nel corso della partita di Rizziconi con il Saint MIchel: “il calcio che mi piace”

GIOIA TAURO – Mimmo Varrà, ex direttore generale e geniale del Soriano, nella sua lunga carriera è stato un pò ovunque per la Calabria e oc ovunque ha lasciato amici e ottimi ricordi. Da giocatore alla Rosarnese, poi alla Vigor Palmese, Bovalinese in Promozione, Castrovillari in D, Gioiese in C2 ed anche Vibonese. Inizia la carriera da allenatore in Prima categoria con la Rosarnese, che in due anni porta in Interregionale. Di seguito allena anche Nicotera (dove vince il torneo di Prima categoria), Tropea, N.Vibonese e Capo Vaticano.
Ecco perchè non stupisce che spesso sia accolto anche con cori dalle varie tifoserie. E’ accaduto anche nella sua Gioia Tauro, ma questa volta da parte dei tifosi del Capo Vaticano che, come detto, ha allenato diversi anni fa.

Sono andato a vedere la partita fra la Saint Michel e il Capo Vaticano a Rizziconi – ha confessato in un posr sui social Mimmo Varrà -. Una partita intensa, fra due squadre che stanno disputando un ottimo campionato. Ma al di là di quel che ho visto sul campo, la cosa che più mi ha reso felice è stato quel coro e quel saluto che la tifoseria del Capo Vaticano ha rivolto alla mia persona. Tanti ragazzi (ai quali faccio i complimenti per il modo in cui hanno incitato la squadra, con tanta grinta e grande educazione) che hanno avuto un pensiero per me. Magari qualcuno ha raccontato loro cosa ho fatto per il Capo Vaticano, perché quando ho allenato la squadra neroverde magari in molti neppure erano nati. Non sono il tipo che si emoziona o si commuove, ma sono tornato a casa con il sorriso nel cuore. A volte mi domando se merito tutto questo, ma poi penso che in questi anni di vita tolta alla famiglia e dedicata al calcio, qualcosa di buono l’ho costruita. I saluti dei tifosi mi hanno reso sicuramente felice e li ringrazio di cuore. Così come mi hanno salutato i calciatori, tanti addetti ai lavori. Anche con l’arbitro un saluto cordiale. Questo è il calcio che mi piace, il calcio dei sentimenti. Il calcio per cui vale la pena sacrificarsi e a volte anche prendere qualche delusione. Ma la vita va avanti.”