CATANZARO – Lo hanno definito da sempre “Il Principe” per il suo portamento, ma per tutti è, ancora oggi, una delle icone del beat italiano. Maurizio Vandelli, leader della storica band Equipe 84, giovedì 20 marzo alle ore 18, sarà ospite del Museo del Rock.
E’ il primo dei due appuntamenti che lo vedrà impegnato a Catanzaro: la presentazione del suo libro/disco “Emozioni Garantite” e il concerto il giorno successivo al Teatro Politeama.
L’Italia che cambiava negli anni sessanta, anche nella musica
In un periodo in cui la musica italiana viveva una fase di cambiamento, i primi anni Sessanta, Vandelli con la sua Equipe 84 e i Rokes e si contraddistinsero per i loro suoni tipici del beat. Fu al Piper Club di Roma, luogo cult della beat generation, che l‘Equipe 84 iniziò la sua scalata verso il successo, mettendosi in evidenza anche per l’originalità degli arrangiamenti. Una conferma che arrivò al Cantagiro del 1966 che li vide aggiudicarsi la vittoria del Girone C, dedicata ai complessi, con “Io ho in mente te”.
Maurizio Vandelli era il leader di una band che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana. Vandelli è riuscito ad andare oltre la musica beat dando un tocco personale a uno dei brani che fanno parte del grande canzoniere italiano: “29 settembre”, composta dall’accoppiata Lucio Battisti e Mogol.
Un incontro fortunato che continuò nel tempo, che rivivrà nei racconti che Maurizio Vandelli ricorderà al Museo del Rock, dialogando con Gian, svelando particolari inediti e incontri memorabili, tra i quali quelli con John Lennon, Paul McCartney, Jimi Hendrix, Brian Jones, Anita Pallenberg, con la quale ebbe anche una breve storia d’amore.
Parole che saranno seguite dalla musica venerdì 21 marzo al Teatro Politeama, alle ore 21, nel concerto che vedrà Maurizio Vandelli eseguire alcune delle più belle canzoni di Lucio Battisti e del repertorio dell’Equipe 84, in quello che sarà un tuffo nel passato.