Vedere e gustare

Pieno di gusto il 5 agosto, a San Costantino Calabro torna la Sagra da Pitta Chjina

Torna con la 27ma edizione a San Costantino Calabro (Vibo Valentia) l’ormai tradizionale e atteso appuntamento con l’enogastronomia locale: la Sagra della Pitta Chjina. La macchina organizzativa è in moto da mesi e tutto ferve in vista dell’evento. L’evento si svolgerà sabato 5 agosto a partire, dalle ore 20,00.

Organizzata dalla Pro Loco di San Costantino Calabro, guidata dal presidente Costantino Suppa, la rinomata manifestazione si riconferma come uno tra gli appuntamenti fissi dell’estate calabrese, sia per i residenti che per i numerosi turisti che in questi mesi affollano le coste della Calabria. Punto di forza dell’evento è l’opportunità di andare alla riscoperta degli antichi sapori della Calabria e in particolare del piatto principe della serata: la Pitta Chjina.

Nel corso delle serata si potrà affrontare viaggio nel sapore alla scoperta delle straordinarie risorse del nostro territorio che ci permettono di plasmare prodotti unici in tutto il mondo! Infatti la sagra della pitta chjina vanta uno dei menù più ricchi ed economici di tutte le sagre, nel quale puoi trovare un trancio di pitta chjina, i fileja col sugo di pomodoro e ‘nduja, l’arancino, la mozzarella, il tris di salumi, l’insalata sott’olio, le olive, il crostino, la Nduja spalmabile, la treccina di pane croccante, da “annaffiare” con vino locale, per chiudere con l’Amaro del Capo e il tartufo di Pizzo.
Si potrà consumare il tutto piacevolmente allietati dalla musica etnica-calabro del gruppo  ” Nda Arranciamu” dalle ore 21:30.
L’evento è patrocinato dal GAL ‘’Terre Vibonesi’’, e dal comune di San Costantino Calabro.

 Ma cosa è la Pitta Chjina?

La Pitta Chjina è una antica pietanza della cultura contadina calabrese che si riallaccia all’uso di braccianti e pastori di consumare pasti frugali ma ricchi di sostanze nutritive durante le giornate lavorative passate lontano da casa. Nei decenni passati le massaie preparavano grandi pitte di pane ripiene di salsa di pomodoro, olive, peperoni arrosto e acciughe che una volta cotte nel forno a legna potevano essere facilmente tagliate a spicchi e consumate, con grande comodità, a riposo dalle fatiche della terra.