Volley

Pippo Callipo: “Ho il cuore spezzato. Ecco perché ho detto no alla Superlega”

Il presidente giallorosso a Radio Onda Verde precisa: “No alla A2 femminile, ripartiamo dalla Serie B maschile

Ho il cuore spezzato per le accuse e le offese ricevute da persone con cui fino a pochi giorni fa ci abbracciavamo e salutavamo. Me ne farò una ragione, bisogna andare avanti”. Con queste parole si è aperta l’intervista a Pippo Callipo su Radio Onda Verde. Il presidente giallorosso, sollecitato da Nicolino La Gamba, ha voluto rilasciare proprio all’emittente vibonese le sue riflessioni e ragioni che lo hanno portato alla rinuncia di partecipare alla Superlega di pallavolo maschile. “Sono critiche ingiuste, che mi hanno ferito. Dopo trent’anni di pallavolo non mi aspettavo di essere trattato così ha spiegato il patron giallorosso Callipo -. In realtà ho dovuto farlo perché la crisi dovuta all’aumento delle materie prime, dal tonno all’olio d’oliva, dalle scatolette al vetro. Noi abbiamo speso due milioni per la volley in questa stagione appena concluso, tra stipendi dei giocatori, spese vive, gestione di due palazzetti che solo di affitto ci costano settantamila euro l’anno, e non abbiamo ricevuto nessun aiuto dagli enti locali. Anzi con il Comune siamo in causa per la Tari richieste in maniera eccessiva ed illegittima. Oggi un litro d’olio all’ingrosso è arrivato a 6,5 euro, quando arriva una cisterna sembra che arriva una cassaforte.”

In merito al comunicato del club Fossa Giallorossa che lo accusa di avere preso una decisione non condivisa, Callipo replica: “Non ho capito questo comunicato. E’ come una coltellata data alle spalle. Ci eravamo visti qualche giorno prima, come presidente ero andato a trovarli per spiegare la mia scelta e sembrava avessero capito. Ma io non porto rancore a nessuno. Adesso stiamo valutando cosa fare. Non esiste la A2 femminile, non è il momento per fare un nuovo progetto bisogna partire dalle fondamenta, Dobbiamo creare uno staff di vibonesi che ci aiuti a portare avanti la nostra Serie B maschile, potenziandola. Così potenzieremo anche il settore giovanile. Dobbiamo ricreare le basi per potere crescere, la contingenza economica negativa prima o poi passerà. Sono fiducioso”.

Insomma, dalle parole di Callipo sembra di capire cha la pallavolo maschile a Vibo Valentia ha ancora un futuro. E non solo. Concludendo il patron giallorosso ha detto: “Sono ottimista per il futuro. L’ottimismo è rosa e vedremo anche il rosa sui campi di Vibo”. La domanda che resta nell’aria è: in quale serie? Nella A2 che ha detto di non voler fare o in Serie B?