Il presidente Pasquale Fera: “Senza campi in provincia di Vibo Valentia non avevamo alternative”
SAN NICOLA DA CRISSA – Per il San Nicola da Crissa sono arrivate due notizie: una bella e l’altra (diciamo così) brutta. Iniziamo da quella bella. Il presidente Pasquale Fera ha annunciato ai micorofoni di Fuorigioco su Radio Onda Verde, che il titolo non sarà ceduto e che anche la matricola sarà mantenuta. Può tirare un sospiro di sollievo chi temeva che la società rossoblu chiudesse i battenti.
Arriviamo a quella brutta: l squadra che si farà non giocherà più nella provincia di Vibo Valentia, ma a Chiaravalle. Un’altra squadra costretta a migrare al di fuori dei confini provinciali per trovare ospitalità, come ha fatto il Soriano prima di avere il suo stadio, come ha fatto anche la stessa Lnd vibonese per la disputa della finale del campionato Under 17.
“Andremo avanti – ha dichiarato Fera -, non abbiamo intenzione di cedere il titolo, ma saremo costretti a giocare a Chiaravalle che cvi ha offerto ospitalità. L’anno scorso abbiamo utilizzato il campo di Filogaso, ma questo ci ha creato alcuni problemi di carettere gestionale e spese impreviste. Se rimarremo San Nicola da Crissa? Manterremo nome e matricola”.
Resta il dubbio, però, che questo non sia il primo passo per trasferire tutto nella vicina Chiaravalle, cambiando in prospettiva anche il nome della squadra. In ogni caso questa situazione ha portato nuovamente alla ribalta la situazione pietosa in cui versano gli impianti sportivi del Vibonese, ma anche la sperequazione rispetto ad altri territori dove: “Ci sono campi senza spogliatoi, con i giocatori costretti a cambiarsi all’aperto e senza i minimi requisiti di sicurezza, che pure sono aperti all’utilizzo agonistico e al pubblico”, ha concluso Fera.
Un argomento su cui ci stiamo interrogando anche noi di VIbosport. Perchè questa differenza di valutazione sull’utilizzo dell’impiantistica? Una risposta ce la potranno dare gli neti interessati e la federazione? Attendiamo risposte.