Calcio

ROSARNO- PIZZO, la condanna di Callipo: “Atti ingiustificabili. La Figc faccia giustizia”

Il main sponsor della società napitina interviene con fermezza sui brutti episodi di Rosarno

Sulla brutta pagnia per il calcio scritta a Rosarno, con la maxi rissa che ha visto coinvolti giocatori, tecnici ed anche qualche tifoso, interviene anche Pippo Callipo. Il titolare dell’azienda main sponsor della società napitina, nonchè presidente della Tonno Callipo Vibo Valentia, quindi uomo di sport vero, non usa mezzi termini nel commentare quanto accaduto. le sue sono parole dure, dettate dalla fermezza e dalla correttezza da sempre praticata e predicata in campo e fuori.

Ho alle spalle una militanza nel mondo dello sport lunga trent’anni e non mi era mai successo di assistere a qualcosa del genere – attacca l’imprenditore napitino -. È pur vero che il mio ambiente è sempre stato quello della pallavolo che è una disciplina diversa rispetto al calcio definito infatti uno “sport di contatto” in cui è più facile arrivare allo scontro. Ciò però non mi aiuta a trovare una giustificazione a queste azioni di violenza che nulla hanno a che fare con l’agonismo o la rivalità calcistica.”.

E proprio per questa estraneità allo sport di atti come quelli di Rosarno, Callipo reclama altrettanta fermezza da parte di chi dovrà decidere, giustizia sportiva e federazione. “Mi auguro che la FIGC faccia un buon lavoro prendendo le giuste decisioni per tutti. Al contempo auspico che l’arbitro abbia messo a referto i fatti accaduti in maniera corretta e veritiera. Per dare dignità a questo sport e a quanti lo seguono con passione serve una sanzione esemplare. Non si deve più permettere che i tifosi assistano a uno spettacolo pietoso come quello di domenica. Per fortuna sugli spalti non è accaduto nulla di simile ma la delusione del pubblico che era al seguito della Real Pizzo è stata tanta. Insomma, non è affatto stata una bella giornata all’insegna dei valori dello sport”.

Non ci sono scusanti per l’imprenditore Pippo Callipo che nello sport ha sempre individuato un modello formativo a cui ricorrere per educare al rispetto dell’altro e delle regole: “Questo episodio probabilmente si sarebbe potuto evitare se l’arbitro fosse intervenuto prima ossia ai primi segnali di screzi tra i calciatori. Bisognerebbe preparare i giudici di gara ad essere maggiormente attenti e più tempestivi con i provvedimenti per evitare che la situazione precipiti.   Tutto ciò non mi incoraggia ad andare avanti con le sponsorizzazioni in ambito sportivo, nel calcio in particolare, perché non mi piace essere coinvolto, anche se indirettamente, come è accaduto in questo caso, in notizie che raccontano di fatti di violenza, Sono convinto che in futuro sia io che la Società del Real Pizzo dovremo fare una riflessione seria sulla possibilità di proseguire il rapporto di collaborazione. Lo sport a cui voglio dare appoggio non è questo.”.

Il messaggio è chiaro, ed è rivolto soprattutto alla Federazione. Insomma un avviso ai naviganti: la Callipo starà nel calcio se il calcio dimostrerà che certi episodi non possono essere più tollerati.