Serie C

SERIE C/C Vibonese contro la Juve Stabia per cancellare i fantasmi della paura di perdere

Nuovo turno infrasettimanale con il quale si chiude con la serie dei recuperi delle giornete rinviate per Covid, avversari al Juve Stabia.

Neanche il tempo di rifiatare e di riordinare le idee che si torna nuovamente sul rettangolo verde. La Serie C in questo mese di febbraio ha “regalato” un calendario asfissiante per chiunque, ma di più per la Vibonese che ha bisogno di ossigeno per risalire la china della classifica. In appena sette giorni dal suo arrivo Nevio Orlandi si è trovato di fronte ben tre gare, la prima con il Taranato rinviata per nebbia, la seconda a Latina e la terza domani, seconda trasferta consecutiva, contro la Juve Stabia.

Il turno di domani è il recupero della 22.ma Giornata che si sarebbe dovuta giocare a gennaio, rinviata in blocco a causa della pandemia. Si tratta di una gara delicata per Cattaneo e compagni che da Castellammare devono provare a portare via dei punti preziosi, se sarannop tre ancora meglio.

Al termine del campionato mancano dieci giornate, oltre il recupero di domani, cui deve aggiungersi il recupero della gara rinviata con il Taranto. Dunque, per la Vibonese ci sono ancora dodici gare da disputare per tirarsi fuori dall’ultimo posto in classifica e trovare un posto nei play out salvezza. Non sarà certo facile, perchè da adesso la squadra di patron Pippo Caffo incontrerà, dopo la Juve Stabia, squadre in grande momento di forma: sabato prossimo il Messina al Razza e sette giorni dopo il Palermo alla Favorita e il 13 marzo di nuovo in casa con il Catania (se il Tribunale Fallimentare ne autorizzerà la continuazione sportiva).

Servirà la Vibonese migliore per superare con determinazione il trittico siciliano. Ma prima occorre pensare alla partita di domani, la Juve Stabia è attualmente tredicesima con 33 punti ed è reduce da tre sconfitte consecutive (l’ultima a Picerno), sicuramente da affrontare con grande attezione. Come dice Orlandi la squadra deve cancellare i fantasmi nella mente e la paura di perdere che, alla, fine fa commettere errori anche grossolani. Da oggi bisogna avere voglia di vincere, che è cosa ben diversa.