Calcio

VIBONESE Caso Tari: il Comune prova a salvarsi in corner, pronta una soluzione?

Potrebbe avvenire già domani o al massimo entro i primi giorni della prossima settimana l’incontro per risolvere la questione con la società.

500 mila euro di Tari in cinque anni per gli spalti del Luigi Razza. Una follia che nessuno avrebbe mai immaginato e che invece è stata partorita dagli uffici del Comune di Vibo Valentia. Questo vorrebbe dire che per ogni partita, la società rossoblù dovrebbe sborsare quasi 6 mila euro solo per pagare la tassa sui rifiuti, mentre al Ceravolo (più grande del Razza) il Catanzaro ne paga sì seimila, ma all’anno. La questione non è di oggi, ma risale ormai a diversi mesi fa, solo che al Comune hanno preferito far scorerre il tempo finchè il presidente Pippo Caffo si è lamentato pubblicamente ai microfoni di Radio Onda Verde.

Una notizia che ha scatenato una bufera sui social e nelle stanze di palazzo Razza, tanto che alla fine il Comune avrebbe trovato una soluzione, che era quella già avanzata da Caffo e prevista dalla normativa: far pagare la Tari per ogni giornata di campionato, ovvero di utilizzo della tribuna, della curva e della gradinata.

In ballo c’è anche il rinnovo della convenzione relativa allo stadio. Entro la fine del mese dovrebbe completarsi la procedura di acquisizione dal demanio militare e il Comune di Vibo diventerebbe – finalmente – proprietario dello stadio Luigi Razza. Così la nuova convenzione potrebbe avere una durata pluriennale e consentire alla Vibonese di disporre del campo da gioco con tranquillità e senza intoppi.

Intanto, proprio oggi allo stadio è iniziato il reimpianto del manto erboso, ovviamente a spese esclusive della società guidata dal re dei liquori, che vuole fortemente che la Vibonese giochi nella sua sede naturale.