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Zdenek Zeman riceve a Vibo Valentia il premio sportivo Salvatore La Gamba

Una vittoria del campionato Serie C2 con il Licata, due campionati di Serie B vinti rispettivamente con Foggia e Pescara e diversi riconoscimenti individuali come una “Panchina d’argento” nella stagione 2011/12 e un “Premio Timone d’Oro” nel 2013. C’è tanto da raccontare in relazione al percorso, lungo cinque decenni, di Zdenek Zeman. Padre di un calcio frizzante, tecnico, dinamico e sfacciato che trova dimora nella cosiddetta “Zemanlandia”, capitale di tale sport visto però in un’ottica ancor più spettacolare. Insomma, vince chi fa un gol in più e non chi ne fa uno in meno. In occasione del trentacinquesimo turno del campionato di Serie C che ha visto il Foggia zemaniano fare visita alla Vibonese, il tecnico boemo è stato insignito a Vibo Valentia del “Premio Sportivo Salvatore La Gamba” da parte del fondatore del Premio, Francesco La Gamba.

Questa la motivazione del riconoscimento al tecnico boemo: “Maestro di vita ed esempio per i giovani, con il suo comportamento sempre improntato al fair play e alla lealtà sportiva. Le sue celebri battaglie hanno contribuito a migliorare tale sport parimenti alla sua idea di calcio moderno e propositivo. Senza dubbio un modello da seguire”.

Ennesimo motivo di orgoglio, dunque, per lo stesso Francesco La Gamba che sta portando avanti questo annuale evento da ormai quattro anni ed il quale ha già avuto come ospiti importanti come il Campione del Mondo 2006 Simone Perrotta, il direttore generale della Lazio Armando Calveri, il giornalista presso la Gazzetta dello Sport Nicola Binda, il presidente dell’AIAC Renzo Ulivieri, l’attuale presidente della Fiorentina Rocco Commisso e tanti altri.

Insomma, Un Premio che inorgoglisce il territorio calabrese e non solo vibonese, destinato a crescere ulteriormente e ad incontrare le stelle passate, presenti e future dello Sport, elogiando sempre quei valori di rispetto, solidarietà e ammirazione i quali fanno da faro a tale evento., perché l’obiettivo di tutto questo non è quello di mettersi in prima fila ma di portare avanti negli anni a venire un qualcosa di speciale che risiede proprio all’interno del Premio stesso. Tanta stima infine per il tecnico boemo, maestro di una filosofia calcistica ancora oggi emulata ed il quale ha consegnato al mondo del calcio le chiavi di… Zemanlandia.