Calcio

Che Vibonese giocherà contro il Teramo? Rebus per Galfanoi

La Vibonese è in ritiro a Roseto degli Abruzzi. Problemi di formazione per il tecnico rossoblu tra infortuni e squalifiche.

La Vibonese è già in Abruzzo, e non poteva essere diversamente considerati i due impegni ravvicinati tra Caserta e Teramo. Ieri la squadra è andat in ritiro a Roseto degli Aruzzi in vista della gara di domani che chiude il periodo da delirio e senza sosta determinato da un calendario impazzito causa covid.

Dopo avere fatto la conta degli assenti per il virus, che ha decimato la formazione rossoblu a novembre, adesso Angelo Galfano si trova a dovere contare i giocatori disponibili. Con Momo Laaribi fuori per squalifica (somma di ammonzioni), il tecnico di Marsala deve anche guardare in infermeria dove sono fermi ai box Pugliese (stiramento)ed è ancora in forse Tumbarello (ematoma al polpaccio), mentre sono in forte dubbio Filippo Berardi, uscito anzitempo a Caserta per un risentimento muscolare, il giovane Rasi e capitan Redolfi. Insomma un bel rebus per lo staff tecnico che, per domani, conta di recuperare almeno qualcuno degli acciaccati. Bisogna tenere conto che, comunque, la Vibonese nei momenti di difficoltà è riuscita a tirare fuori prestazioni eccezionali e a superare ostacoli alti come una montagna.

Se si guarda bene indietro all’ultimo periodo, i rossoblu delle tre sconfitte rimediate nelle ultime sei giornate, l’unica in cui sono stati passivi è stat quella con il Monopoli. Nelle altre due, contro Catania e Ternana, non hanno demeritato e sono stati danneggiati dalla sfortuna e anche da alcune decisioni arbitrali.

Il gruppo è coeso, bisogna riconsocere grande merito a Galfano e al suo staff, e in distinta possono andare giovani promettenti in grado di dare battaglia anche su un campo difficile come quello di Teramo. Se Berardi non ci sarà, pronto alla tenzone è il giovane miletese Marco Spina. Dopo l’ultimo allenamento di oggi sarà possibile saperne di più su convocati e probabiole formazione.

(la foto di Copetina è di Francesco Mazzitello)