Prima Categoria

I CAT/C La Real Pizzo ha un nuovo allenatore, in panchina l’ex bandiera Dario Liotti

Dinamica, operosa e con uno sguardo sempre rivolto al futuro e al concreto miglioramento di una realtà sportiva che negli ultimi anni ha palesato una crescita non indifferente. Continua nel suo percorso di formazione la Real Pizzo (squadra militante nel campionato di Prima Categoria), sicuramente tra i fiori all’occhiello nell’interland vibonese presentandosi come società che non guarda solamente al calcio giocato ma esce anche fuori dai consueti novanta minuti, come dimostrano i tanti progetti in ballo nati sotto l’ala della nuova presidenza targata Onofrio Casuscelli, come il fresco gemellaggio con il San Pietro A Maida calcio a 5 e altre iniziative imminenti che lo stesso patron gialloblù ufficializzerà a breve.

Parlando prettamente di campo, comunque, un ulteriore passo in avanti lo si è fatto nei giorni scorsi con l’ufficialità dell’ingresso di un nuovo collaboratore, a sostegno dello staff tecnico della prima squadra, nella persona di Dario Liotti, anch’esso cittadino dell’affascinante borgo napitino. Porta sicuramente tanta l’esperienza l’ex bandiera del calcio “pizzitano”, protagonista da giocatore (nei primi anni ’80) anche con la maglia della Rosarnese in quella che all’epoca era come l’Eccellenza odierna. Un legame indissolubile quello con il calcio, basti pensare che ha chiuso a Pizzo la sua carriera all’età di 45 anni.

Come più volte specificato dalla stessa società, questo innesto è frutto di un accordo comune e dunque previsto, tra il Presidente e Mister De Filippis. Altro fattore molto importante, la dirigenza punta molto sulla formazione e sulla crescita generale di tutte le persone che fanno parte degli staff tecnici e non, facendoli partecipare a corsi organizzati dalla FiGC, Coni ed altri enti per dare sempre di più, dei servizi di alta qualità agli atleti e alle famiglie che avvicinano i propri figli al nostro settore giovanile. Inizierà da Borgia, dunque, il nuovo corso targato REAL PIZZO con uno sguardo rivolto al prossimo futuro con un ricollocamento dello staff dirigenziale e tecnico in posizioni strategiche ben più funzionali.