Si parte il 6 maggio. Il Cepell ha contattato l’Associazione Electa per curare l’organizzazione dei principali eventi.
Per celebrare degnamente l’ultimo mese di Capitale Italiana del Libro, prima del passaggio di consegne ad Ivrea, Vibo Valentia si appresta a vivere il tradizionale “Maggio dei Libri” con una serie di straordinari appuntamenti che saranno organizzati con l’Associazione Electa così come voluto dal CEPELL, il Centro per il Libro e la Lettura, che ha seguito per l’intero anno le diverse iniziative dedicate alla Capitale Italiana del Libro.

Il suggerimento del Cepell, così come concordato con il presidente di Electa, Enrico Buonanno, è quello di tenere vivo, anche in questa importante occasione, il marchio ViBooK che ormai, grazie al successo ottenuto negli anni da questa Fiera degli Editori a km0, rappresenta un punto di riferimento riconosciuto della cosiddetta “microeditoria”.
L’Associazione Electa, nell’accogliere con soddisfazione quanto indicato dal Cepell, si è subito attivata coinvolgendo ovviamente il CEV, il Comitato degli Editori Vibonesi, perché come sempre sia la microeditoria la principale protagonista e per operare nelle sale del Salotto della Capitale che lo stesso CEV gestisce su incarico dell’amministrazione comunale.
Prendendo spunto dal tema che proprio il Cepell ha inteso lanciare per il Maggio dei Libri 2022 – Leggere per comprendere il passato, Leggere per comprendere il presente, Leggere per comprendere il futuro – si è quindi pensato di dedicare la “Giornata di Apertura del Maggio dei Libri 2022 a Vibo Valentia Capitale Italiana del Libro” al tema della “Immigrazione”.
Ben 4 appuntamenti da non mancare, a partire dalle 17.45, quando il sindaco Maria Limardo e l’assessore alla Cultura Daniela Rotino apriranno ufficialmente il “Maggio dei Libri nella Capitale Italiana del Libro Vibo Valentia; quindi alle 17.55 il primo appuntamento con Leopoldo Carlesimo ed il suo Perimetro Khun, quindici racconti che parlano di europei che per lavoro (costruiscono dighe) vivono in terre lontane, mettendo a confronto due culture molto diverse costrette a convivere nella stesso luogo.
