Rossazzurri più forti, ma il campionato è ancora lungo e la squadra di Novelli non molla
La quarta giornata di campionato ha confermato due certezze: il Catania e il Lamezia Terme sono le squadre meglio attrezzate per la lotta al vertice. Mentre torna a ruggire l’Acireale che strapazza il Castrovillari e il Trapani torna in campo dopo aver saltato le due ultime gare, la Vibonese subisce la rullata del Catania.
La squadra di Giacomo Modica incassa il tris degli etnei dopo aver provato a restare in partita per un tempo, seppure ridotta in dieci uomini dal 20′ per l’inopinata espulsione di un maldestro Basualdo. I rossazzurri hanno un organico superiore, lo si vede a occhio nudo, ma la formazione del presidente Caffo ha margini di miglioramento importanti. Unico neo è l’attacco asfittico che, a detta di molti, manca di un attaccante da area di rigore capace di capitalizzare il gran lavoro svolto dalla squadra.
Serve un innesto se si vuole provare a togliersi soddisfazioni in una stagione difficile e, sulla carta, segnata dalla voglia del Catania di tornare tra i professionisti. Senza trascurare il Lamezia Terme capace di centrare quattro successi su quattro proprio come i siciliani e con piglio autoritario.
Il campionato è ancora lungo e la palla è rotonda e rotola per tutti. Solo tra un paio di mesi si potrà ipotizzare chi sarà in lotta e per cosa. Pensare di avere vinto dopo quattro giornate non fa bene a nessuno.