Menzione speciale per l’altro team partito da Tropea, il Porto di Tropea Fishing Team
Si è conclusa sabato scorso la 38^ edizione della Ricciola Cup, la gara di pesca a traina più antica d’Italia che, senza mai una interruzione, neppure per la pandemia, si disputa ogni anno all’Isola del Giglio. Il meteo è stato più che clemente consentendo alle 59 imbarcazioni di gareggiare con sole splendente e caldissimo, vento a zero nodi e mare totalmente piatto. La prima giornata di gara si è aperta con il via dato dalla sirena delle barche giuria alle ore 09:30: il colpo d’occhio delle imbarcazioni che fremono in attesa di potersi lanciare presso lo spot ritenuto più redditizio ed al suono della sirenasi lanciano contemporaneamente in tutte le direzioni è stato a dir poco entusiasmante e la scena, ripetutasi nella seconda giornata di gara con il suggello dell’aurora, è stata di quelle destinate a rimanere per sempre impresse nella memoria.
Nel corso delle due giornate di gara vi sono state numerose catture di grande rilievo, con la regina della manifestazione, la ricciola, che, segnando sulla bilancia un peso di 15,400 kg., ha consentito al Team Parola di salire sul gradino più alto del podio. Secondo classificato il Team Corazza Fishing di Tropea, comandato da Francesco Accorinti e composto da Francesco Russo e Vincenzo Accorinti, che ha dimostrato che quando la pesca non è soltanto una passione ma anche oggetto di studio non ve ne è per nessuno. Al terzo posto si è piazzato il Cimi Fishing Team, capitanato da Matteo Crimi Gianni, uno dei pescatori più validi della Toscana.Ma i veri protagonisti della edizione appena conclusasi sono stati i rilasci, contati nel numero di 13, che hanno consentito a vari teams di scalare la classifica grazie ai 1.000 punti concessi per ogni pesce restituito al suo ambiente.
Una menzione speciale è d’obbligo per l’altro team arrivato da Tropea, il Porto di Tropea Fishing Team.