Serie D

Numeri della Vibonese da record, l’icona rossoblu del 2023 è Antonio Buscè

E’ il tecnico ex Empoli il vero fuoriclasse della squadra. Numeri mai fatti registrare nella storia rossoblu

40 punti in 17 partite, con 12 vittorie, 4 pareggi e una sola sconfitta a Trapani contro l’invitta capolista. 41 gol fatti e 12 subiti: sono questi i numeri della Vibonese al termine del girone di andata della stagione in corso. Numeri da record per la storia rossoblu che non era mai arrivata così in alto al giro di boa in Serie D, neanche nello stratosferico 2000-2001 targato Pasquino che accese le folle ma che al termine del Girone di andata vide la Vibonese chiudere a quota 39 punti su 18 gare giocate con 11 vittorie sei pareggi, una sconfitta e 23 reti all’attivo e 10 al passivo; men che meno nella storica vittoria del campionato nel 2018-19 (30 punti, salvo un girone di ritorno da primato).
Per capire ancora di più la crescita sul campo del club del presidente Pippo Caffo basta guardare al passato campionato, quando i numeri di questa prima parte di stagione la squadra guidata da Giacomo Modica li raggiunse solo al termine del campionato concluso al settimo posto con 47 punti, 40 gol fatti e ben 41 subiti.
La cessione di Convitto, autore di 10 dei 41 gol messi a segno dalla squadra allenata da Antonio Buscè, ha creato malumore nella tifoseria, soprattutto perchè l’attaccante è passato al Trapani, dominarore del campionato. Ma le cifre della cessione sono un altro record: 80 mila euro alla Vibonese e ben 90 mila a stagione per due anni al calciatore. Fuori mercato e fuori logica per la serie D e che certamente in questo momento storico soltanto Antonini poteva offire: un’operazione da 250 mila euro in Serie D! Una follia!
Si può capire il malumore dei tifosi, ma criticare questa squadra che, anche senza Convitto, è andata a stravincere a Licata, non è giusto e non è rispettoso verso il lavoro di Antonio Buscè e degli altri protagonisti da Del Bello a Baldan, da Iuliano a Ciotti che onorano la maglia in ogni partita. Buscè è l’allenatore che tutti invidiano alla Vibonese, che fa giocare il più bel calcio del girone e forse della Serie D. Se proprio vogliamo trovare l’icona del 2023 rossoblu, questa è rappresentata da Buscè. Un tecnico che ha idee, carattere e tanto carisma e hgche ha infuso tutti questi ingredienti nel gruppo.
A lui la società deve rinnovare il contratto subito per il prossimo anno. Se una cosa deve chiedere il popolo rossoblù alla società, è proprio questa: la conferma del tecnico ex Empoli.
A sostituire Convitto ci sarà Terranova, un giocatore che per curriculum ha numeri superiori e li ha già fatti vedere. Dal mercato sono arrivati il rumeno Mal e Octavio, due giocatori di cui si dice un gran bene: ma soprattutto è arrivato una prima punta di lvello come Ciro Favetta che con Tandara e Furina va a costituire un trio d’attacco di grande impatto e potenzialità.
Le prospettive per il nuovo anno sono buone, forse non si riuscirà a raggiungere il Trapani. Ma mai disperare: nel calcio tutto può succedere come dimostra la stessa storia della Vibonese che riuscì a sciupare sette punti di vantaggio nel campionato poi vinto dal Paternò nel 2001.