Serie D

SERIE D/I Mancini salterà Sant’Agata, il Locri alza la voce: “Noi penalizzati”

La società, dopo la sconfitta interna con il Paternò, ha diramato un duro comunicato

La sconfitta, di rigore, con il Paternò, ha lasciato trascichi polemici nel post gara. Al Locri non è andato giù l’arbitraggio che lo ha penalizzato, soprattutto con alcune decisioni dubbie che avrebbero alla fine favorito la formazione siciliana. Alla società amaranto non è piaciuta neanche la gestione dei cartellini, che costringere mister Renato Mancini e il capitano Aquino a saltare la sfida di domenica proprio contro il Sant’Agata, squadra con cui si sta contendendo la seconda piazza dietro la corazzata Catania. Le due squadre sono al momento divise in classifica da tre punti.

“Non è nostra abitudine trovare delle scuse ad una sconfitta – si legge in una nota della società amaranto-. Non vale per le assenze, anche quando numerose, ancora meno per le direzioni arbitrali. Ma oggi si è passato il segno. In una gara importante per la conquista del secondo posto ci siamo ritrovati a dover assistere ad un arbitraggio a dir poco inadeguato. Oltre una gestione della gara con assegnazione o non assegnazione di falli molto discutibile, abbiamo assistito a delle decisioni ampiamente penalizzanti, su tutte una mancata espulsione del portiere avversario durante la prima frazione ed una revoca di un calcio di rigore che ci lascia molto perplessi, ma ancora peggio sono stati i cartellini comminati completamente a caso che ci porteranno ad affrontare una trasferta delicatissima, come quella di Sant’Agata, senza il nostro capitano e senza il nostro mister in panchina. Non crediamo di dare fastidio a nessuno e neanche ci sentiamo vittime di un qualche sistema, ma non è la prima volta che si assiste ad arbitraggi che lasciano qualche perplessità e dato che queste situazioni vanno ad inficiare il domani della competizione, chiediamo con tutta forza agli organi preposti maggiore attenzione nelle designazioni ed ancor più accuratezza negli arbitraggi in una categoria dispendiosa e che vale per tutti, inclusi i fischietti, l’accesso al professionismo.”.