Superlega

SUPERLEGA. Il vibonese Simone Sardanelli è il nuovo team manager della Prisma Taranto

Con la maglia della Tonno Callipo Vibo Valentia ha conquistato due Coppe Italia di A2 e giocato nel massimo campionato.

Il vibonese Simone Sardanelli, classe 1994, è il nuovo team manager della Gioiella Prisma Taranto, che quest’anno ha centrato la permanenza il SuperLega. La società pugliese ha deciso di affidare a lui il compito di gestione del team per tutto ciò che concerne l’organizzazione della stagione, partendo dai compiti più “pratici” a quelli più prettamente dirigenziali, per poter far sentire la squadra a proprio agio su tutti i fronti, avere una figura di riferimento con cui poter interagire per ogni evenienza.

Il direttore generale Vito Primavera gli dà il benvenuto a Taranto: “Sono certo che ci darà un valido aiuto: Sardanelli è un ragazzo giovane di buona volontà, è alla sua prima esperienza dirigenziale ma si sta già mettendo al lavoro per farsi carico di tutte le mansioni che andrà a svolgere, ci darà una grande mano sull’ organizzazione e gestione del team”.

Simone Sardanelli è stato un atleta prima di decidere di dedicarsi al ruolo dirigenziale, un libero che ha militato nelle fila di importanti club di Superlega e A2, vincendo anche due Coppe Italia di A2 nel 2015 e 2016 con la Tonno Callipo Vibo Valentia, dove ha giocato per 5 stagioni, alternando due campionati a Lagonegro in A2. L’ultima tappa del suo percorso da giocatore è stata a Galatina, sfiorando la salvezza ai play off.

Negli ultimi anni da giocatore avevo iniziato ad interessarmi al lato dirigenziale spiega Sardanelli – . Volevo iniziare un percorso del genere per ampliare le mie competenze in questo settore, non solo tramite lo studio, ma anche potendo concretamente “toccare” con mano ciò che riguarda l’organizzazione che c’è dietro una squadra. Taranto una piazza storica di cui sento parlare fin da quando ho iniziato ad avvicinarmi alla pallavolo. Ricevere subito una chiamata da una società con questa storia è per me un onore, non avrei mai potuto rifiutare un’opportunità del genere. Di questo ringrazio la proprietà, il mister Di Pinto e Vito Primavera. Avrò la possibilità di poter portare il mio contributo, mettermi alla prova e imparare stando dietro a persone che hanno molta esperienza nel mondo della pallavolo”.